Aquilano barricato su un volo a Fiumicino

11 luglio 2015 | 09:05
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Aquilano barricato su un volo a Fiumicino

Imbarcati su un volo per Atene a Fiumicino, il noto avvocato aquilano Vincenzo Calderoni e Loredana Lombardo si sono trovati a vivere uno spiacevole inconveniente con la compagnia Vueling che dopo un’ora di attesa, di imperio e senza spiegazioni, ha comunicato ai passeggeri la cancellazione del volo.

I passeggeri sono stati invitati a scendere dal velivolo ma non sono stati informati di quanto stesse accadendo, né se il volo fosse stato soppresso momentaneamente o per l’intera giornata.

L’avvocato, esasperato, ha chiesto spiegazioni e, non ricevendone, si è rifiutato di scendere dall’aereo.

Di tutta risposta i piloti hanno spento l’aria condizionata e hanno tentato di costringerlo a scendere per il troppo caldo.

Secondo una prima versione dei fatti, avvalorata dall’Ansa, da oltre un’ora il passeggero si rifiuta di scendere dall’aereo, per protestare contro la soppressione del volo annunciata «senza nessun tatto e sensibilità» intorno alle 22 del 10 luglio dal personale della stessa compagnia.

I passeggeri erano stati fatti salire sul velivolo intorno alle 21 «con notevole ritardo visto che la partenza era prevista per le 19 e 20».

«Ci stanno trattando come le bestie – spiega con disappunto l’avvocato – tra di noi ci sono anziani. Non ci hanno spiegato nulla, dopo un’ora sull’aereo ci hanno detto in malo modo e perentoriamente di scendere perché il volo era annullato senza dare nessuna spiegazione. Man mano sono scesi tutti, io mi rifiuto perché pretendo che mi mettano per iscritto l’annullamento del volo. Come per salire abbiamo esibito il biglietto per scendere mi devono scrivere cosa è successo».

«Non sappiamo se ci fanno partire domani o se il week end ad Atene salta del tutto. Quanto sta accadendo ha dell’incredibile, ma protesto perché mi rifiuto di essere trattato come una bestia».