Possono venire i ladri

15 luglio 2015 | 05:31
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Possono venire i ladri

di Valter Marcone

Ho pensato – come dicono

i versi di un antico tango

argentino – di lasciare aperta

la porta di notte

per poter sognare che tu

ritorni.

Possono venire i ladri

ma non possono rubare

niente

perché è mio questo amore

io lo possiedo

e nessuno me lo può

portare via.

Così ora so che cosa si prova

a tenere dentro il cuore

questa passione

come quella di un dio

che abita la sofferenza

degli uomini e che non riusciamo

a capire.

E’ lo stesso profumo

che viene dalle finestre annerite

delle case chiuse. Aspettano l’avvenire

e nelle stanze le voci

chetate d’un tratto all’improvviso

dopo il trambusto di quella notte

hanno una smorfia di estasi amorosa

che gli deforma il tono.

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