
E’ proseguita per tutta la notte, ed è ancora in corso, la seduta del Consiglio regionale iniziata ieri mattina alle 11.
L’Assemblea, dopo la discussione di interpellanze e interrogazioni, ha respinto la risoluzione sull’abrogazione del nuovo regolamento per l’assegnazione e l’uso delle autovetture di rappresentanza, mentre quella sulla Macroregione Adriatico-Ionica è stata ritirata dal proponente.
Torna in Commissione il progetto di legge sul taglio alle indennità dei Consiglieri regionali, mentre quello sulla gestione dei corsi d’acqua è stato rinviato alla prossima seduta.
L’Aula sta esaminando gli emendamenti presentati al progetto di legge su Abruzzo Engineering.
La seduta notturna è stata decisa dopo 12 ore di rinvii da una riunione della conferenza dei capigruppo, convocata poco prima della mezzanotte, che ha dato l’ok per far proseguire i lavori del Consiglio anche dopo la mezzanotte.
Da ieri, quando per tutta la giornata il Consiglio è stato rinviato, nei passaggi delle varie sedute nelle commissioni, è in atto un duro braccio di ferro tra la maggioranza di centrosinistra e le opposizioni di centrodestra e del Movimento cinque stelle.
I lavori si sono svolti in un palazzo dell’Emiciclo blindato dalla presenza di molti rappresentati delle forze dell’ordine per evitare ‘possibili contatti’ con un gruppo di dipendenti di Abruzzo Engineering presenti fuori la sede del consiglio regionale.
I grillini, che hanno parlato di «salvataggio di un carrozzone politico con la giunta impegnata nel clientelismo», hanno presentato centinaia di emendamenti. Contrari anche i consiglieri di centrodestra, tra cui l’ex presidente della giunta, Gianni Chiodi che aveva messo in liquidazione Abruzzo Engineering. Consiglieri che ieri sera hanno allentato l’ostruzionismo, visto che sembrava avessero trovato un’intesa basata sull’inserimento nell’accordo di altre società ed enti regionali in difficoltà come Cotir, Crab e Ciapi. Ma ora anche il centrodestra è tornato all’ostruzionismo. Secondo quanto si è appreso, il centrosinistra sta preparando sub emendamenti che cancelleranno tutti gli emendamenti ostruzionistici.
VIA LIBERA NOTTURNO DELLE COMMISSIONI – Il progetto di legge su Abruzzo Engineering – numero 126/2015, recante “Disposizioni riguardanti Abruzzo Engineering S.C.P.A.” – è stato licenziato dalla Prima Commissione consiliare (Bilancio, Affari Generali e Istutuzionali) quasi all’alba, alle 4.48.
Nel pomeriggio di ieri, dopo 6 ore di discussione, è arrivato anche il parere favorevole da parte della Quarta Commissione Politiche europee, presieduta da Luciano Monticelli (Pd). «In Commissione abbiamo avuto un lungo dibattito per individuare un percorso condiviso e migliorativo – ha spiegato Monticelli – In particolare, sarà la Giunta regionale a sottoscrivere l’accordo transattivo con Selex, e non più il Consiglio regionale, e l’accordo sarà finalizzato all’acquisizione di quote di minoranza del capitale sociale di Abruzzo Engineering, fino al raggiungimento di una quota pari al 90% del capitale sociale».
Il progetto di legge, ora, è all’esame del Consiglio.
POLEMICHE A 5 STELLE
Critiche nei confronti del Movimento 5 Stelle che in una [url”nota”]http://ilcapoluogo.globalist.it/Secure/Detail_News_Display?ID=121921&typeb=0[/url] diffusa per manifestare l’intenzione di non votare il provvedimento su Ae «“sulla fiducia” senza aver avuto a disposizione i documenti necessari ad una valutazione puntuale e compiuta dello stato di salute dell’azienda e dell’economicità della transazione», aveva parlato, tra l’altro di «azienda nata un’intesa tra il presidente della Provincia dell’Aquila, il sindaco dell’Aquila e il responsabile dell’Ufficio Speciale per la Ricostruzione».
Nella notte di ieri una nota di rettifica per precisare che in realtà si sta parlando di una «società mista pubblico-privata nata nel 2002 con un protocollo di intesa siglato dal presidente della Regione Abruzzo Ottaviano Del Turco, dal presidente di Finmeccanica Pierfrancesco Guarguaglini, dal presidente della Provincia dell’Aquila Stefania Pezzopane, con lo scopo di portare l’Internet veloce in tutto Abruzzo» e che «conta 185 dipendenti assunti a chiamata diretta (dunque senza concorso) che, in questo modo, opereranno in una società in house senza aver sostenuto alcuna procedura di evidenza pubblica. Dei 185 dipendenti 110 impiegate nella macchina della ricostruzione grazie all’intesa tra il Presidente della Provincia de L’Aquila , il sindaco de L’Aquila ed il responsabile dell’ufficio speciale per la ricostruzione di L’Aquila».
Il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente, nonostante la rettifica dei grillini, non l’ha presa bene e commentando su Facebook un post diffuso dal consigliere regionale del Pd Pierpaolo Pietrucci ha scritto: «Pierpaolo so che ti chiedo molto, forse troppo. Ma protesti spiegare, magari aiutandoti con una lavagnetta, ai colleghi tuoi del movimento 5 stelle, di cosa stanno parlando? Hanno presentato centinaia di emendamenti, alzano barricate, ed hanno fatto un comunicato allucinante, dal quale si evince che non sanno nulla e che non hanno capito di cosa parlano a proposito di Abruzzo Engineering. So lo sforzo che ti chiedo, so quanto,sarà difficile, ma fallo per l’Abruzzo».