Cannabis terapeutica: ‘Sul Gran Sasso senza dolori’

17 luglio 2015 | 19:58
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Cannabis terapeutica: ‘Sul Gran Sasso senza dolori’

Di Francesca Marchi

Un incidente gli cambia la vita.

Christian Ferri, sportivo, non può più muoversi liberamente per lungo tempo.

Cinque edemi cerebrali ed altrettanti focolai emorragici, riduzione della gabbia toracica, fratture multiple e scomposte a femore e ginocchia.

Si cura con le tradizionali medicine. Assume per mesi decine di medicinali al giorno e antidolorifici per sopportare il male agli arti.

Ha scarsi risultati e per sua scelta comincia a curarsi con prodotti omeopatici e fitoterapici, tra cui la cannabis.

Grazie alla cannabis scompaiono i dolori e torna camminare. Non solo, scala il Gran Sasso dopo 9 anni : «Nessuno credeva che ce l’avrei fatta! Il limite è nella testa non nel corpo!»

Già pensa di fare il centenario del Gran Sasso e scalare altre vette.

«Quando bevo la tisana alla cannabis scompaiono tutti i dolori – afferma Christian – e posso camminare anche due o tre chilometri consecutivamente senza le stampelle o fare 15 km in bicicletta, attività impensabili senza la cannabis».

Ad accompagnarlo nella scalata c’era anche il videomaker Valerio Nicolosi. Nasce così il documentario [i]“La prima scalata antiproibizionista al mondo”[/i], presentato in anteprima alla fiera “Canapa Mundi” ed ora disponibile integralmente su Vimeo.

La storia di Christian sul Gran Sasso grazie alla cannabis from Valerio Nicolosi on Vimeo.

Oggi Christian è il coordinatore regionale di Freeweed per il Lazio, associazione che si batte per la legalizzazione della cannabis.