
Un bilancio di previsione 2015 da 1,5 miliardi di euro che scongiura il temuto e annunciato aumento della tassa sui rifiuti (Tari) e dell’Imposta municipale unica (Imu), ma porta la Tassa sui servizi indivisibili (Tasi) da un’aliquota del 2 per mille al 2,5.
Sono le caratteristiche salienti del documento contabile approvato stamattina dalla Giunta comunale dell’Aquila e presentato in una conferenza stampa.
All’incontro con i giornalisti oltre al sindaco, Massimo Cialente (Pd), sono intervenuti l’assessore comunale al bilancio Lelio De Santis (Idv) e l’assessore allo sviluppo economico Maurizio Capri (Pd). Tra le entrate, 24 milioni di euro di fondi straordinari dello Stato per la gestione dell’emergenza sisma, ritenuti insufficienti e l’iniziale annuncio di aumento delle tasse.
«Un colpo al cerchio e uno alla botte per l’amministrazione comunale – ha spiegato Cialente – che doveva far vedere uno sforzo minimo al governo, ma è riuscita nel suo intento di provvedere a un bilancio di svolta che evita il pericolo di default paventato da un’opposizione di gufi».
La Tasi resta in ogni caso tra le più basse in Abruzzo, come sottolineato dal primo cittadino «sarà aumentata per due motivi: in primo luogo perché dobbiamo dare un segnale a Roma, in secondo luogo perché la città richiede manutenzione di spazi comuni e aree verdi che sono aumentate con gli oltre 60 ettari di giardini dei quartieri antisismici del progetto C.a.s.e.».
Un bilancio di previsione «di svolta, sofferto e sudato», ha affermato De Santis che ha visto, prima di quella definitiva, ben 9 precedenti stesure. Nel documento si punta a un investimento cospicuo per il sociale, circa 5 milioni di euro per tutti i servizi assistenziali delle classi più disagiate (Rpt, circa 5 milioni di euro per tutti i servizi assistenziali delle classi più disagiate), oltre che per lo sport e per la cultura. Per De Santis, «rispetto alle cifre dello scorso anno, sono stati stanziati circa 200 mila euro in più per lo sport e circa 190 mila per enti e associazioni culturali».
Previsti 500 mila euro per il verde pubblico e 300 mila per quello dei progetti C.a.s.e., oltre a pensare a tutta una serie di interventi sull’arredo urbano. Ci sono 120 mila euro, poi da destinare ai giovani: si potrà ora dare seguito al progetto di consulta giovanile.