
«Distrutta la città ora muoiono gli Aquilani». Così incomincia una amara lettera e un’altrettanto amara constatazione firmata da Andreina Pellegrini su quanto accaduto ieri, a L’Aquila. Lo sfratto, i morosi, le bollette, il disastro di un sistema che fa acqua da tutte le parti.
«Quanto avvenuto nel Progetto C.A.S.E. di Coppito 3 durante il secondo sgombero esecutivo di un
assegnatario ha gettato un drappo nero su tutti gli sfortunati ancora senza casa.
Oggi pomeriggio molti Domiciliati C.A.S.E. si sono incontrati presso Tendamica di Bazzano. La
disperazione e preoccupazione è di tutti, nessuno ha più la forza di resistere ormai con la paura di
non farcela contro la vessazione dell’amministrazione Cialente».
«Le continue richieste di denaro per bollette calcolate a forfait ed inviate non con cadenza periodica,
ma in una unica soluzione, hanno portato gli sfortunati inquilini C.A.S.E. a non poter più far
fronte al pagamento di cifre altissime. Alla pari le spese condominiali sembrano quelle di un
appartamento all’Olgiata».
«Tutti si sono sempre dichiarati disponibili a pagare ma non certo con le rateizzazioni stabilite dal
Comune che non tengono conto dei redditi di ciascun nucleo e tantomento per servizi non ricevuti.
Il Sindaco Cialente sulle pagine fb fa il martire. Tutti sanno che ci troviamo in questa situazione
solo a causa della sua pessima gestione ma lui, indifferente a tutto e tutti, come suo solito, da la
colpa agli altri. Oggi è della Corte dei Conti.
La tragedia che si sta consumando Cialente la riduce ad una marca di scarpe – fa pubblicità a Diego
Della Valle ignorando che la gente sta morendo.
Continui pure il Sindaco ad attaccare me. Sempre sulle pagine di fb mi ha appellata portaborse. Ha
accusato i miei avi di essere degli sfruttatori. Mi ha tacciata di essere un’abusiva. Questo è Cialente:
capace solo di accuse ed insulti verso chi si oppone alla sua tirannia e non è indifferente alle
difficoltà altrui», si legge ancora nella nota.
«Se il problema per lui sono le Hogan sappia che le porto al posto delle scarpe da ginnastica perché
solitamente uso ben altro e, dall’alto delle mie Hogan, vivendo nel Progetto C.A.S.E., vedo bene
quali sono i problemi e le difficoltà reali delle persone.
Cialente e la Pezzopane, ambedue senza Hogan, sono quelli che hanno voluto l’iniqua ed ingiusta
norma che impone i consumi a metro quadrato. Sindaco e Senatrice, ve le consiglio come calzature
– forse rendono più umani.
Il Sindaco dice che la Pezzopane è sola in Senato, speriamo che lo sia davvero visti i danni che ha
causato agli Aquilani.
Il Ministro Maria Elena Boschi e l’On. Paola De Micheli in passati incontri hanno riconosciuto
quanto non fosse giusta la norma contenuta nell’ormai famoso 8-quinquies, cosa succederà alla
luce degli ultimi fatti? Quanti suicidi serviranno per far capire l’ingiustizia che gli Aquilani stanno
subendo?».
«Le Senatrici Paola Pelino (FI) ed Enza Blundo (M5S) – scrive ancora Pellegrini – hanno presentato emendamenti per la
soppressione di tale norma. Cosa farà la “sola” Senatrice Pezzopane? Starà con i suoi concittadini o
con il Sindaco Cialente che vuole far cassa a tutti i costi?
Nell’ambito del Decreto Enti Locali, anche la Senatrice Federica Chiavaroli (NCD) è dell’avviso
che tale iniquità vada eliminata.
I cittadini mi dicono che vorrebbero risposte dal Sindaco. Cialente conosce il mio numero. Mi fissi
giorno, data ed ora per un incontro con i Domiciliati C.A.S.E. presso Tendamica. Il Sindaco, nostro
dipendente, avrà il coraggio per tale incontro-confronto?», questa la conclusione.