I morosi dove li metto? Il triste epilogo degli sgomberi c.a.s.e.

Che fine hanno fatto i due morosi totali per cui è stato chiesto lo sgombero dal loro alloggio del progetto case?
Uno è in ospedale, ricoverato d’urgenza il giorno stesso dello sfratto.
L’altro, fino alla scorsa settimana residente in un alloggio di Cese di Preturo, abita nei container della Caritas parrocchiale di San Giovanni Battista, che ora non ha più posti disponibili.
Quanto costa al comune dell’Aquila mantenere l’uomo nella struttura di accoglienza?
Centinaia di euro al mese.
Il moroso in questione non aveva mai pagato il canone di compartecipazione che ammontava a 15 euro mensili.
A conti fatti, cosa costa di più?
Secondo quali criteri si procede con gli sgomberi?
Il vero danno erariale per le casse comunali si configura a causa di mancati pagamenti, ma più sostanziosi rispetto a un affitto irrisorio.
Circa 8 milioni di indebitamento, questa è la cifra che il comune deve avere dagli assegnatari per i consumi mai pagati dal 2010 ad oggi.
Anche su questi ultimi, morosi totali e parziali delle bollette il primo cittadino aveva annunciato una stretta.
Quindi c’è da chiedersi: Quali sono le priorità di sgombero?
La vicenda degli sfratti, circa 70 quelli programmati in una prima fase cominciata lo scorso 14 luglio, nasce dopo che l’ amministrazione è stata condannata dalla Corte dei Conti per danno erariale per non avere preteso il pagamento di affitti e spese condominiali .
Mille sono i morosi totali, 1.500 quelli parziali . Un totale di 2.500 utenze che non sono in regola con il pagamento delle bollette.
Molti di questi, come accertato, sono persone che non hanno situazioni di disagio economico, vale a dire famiglie che potrebbero permettersi di pagare ma non lo fanno.
Intanto tra i residenti c’è molto malcontento . Ci si chiede cosa accadrà quando gli sfratti coinvolgeranno intere famiglie?