
di Gioia Chiostri
10 squilli di tromba, 10 fuochi d’artificio contro la notte dei pensieri responsabili. 10 lampade magiche dai tre desideri concreti (vivere, lasciar vivere e vivere bene assieme) o, ancora, 10 moniti rivolti ai giovani di oggi che, con la guida, intrecciano molto spesso un rapporto di amore ed odio ambivalente. Tutto ciò sarà lo scheletro e la polpa dell’evento sensibilizzante che si terrà in terra pescinese il 1 agosto venturo, durante la fatidica notte bianca marsicana.
Alta velocità, guida distratta, mancato rispetto del codice della strada e abuso di alcol: troppe crepe lungo la via asfaltata dell’equilibrio civile e sociale alle quali la vetusta associazione ‘Croce Rossa Italiana’ attiva in zona Marsica, bardata dall’energia dei più giovani dei suoi membri, sta tentando di porre rimedio. I Giovani della Croce Rossa Italiana, infatti, in occasione della quinta edizione della Notte Bianca (organizzata dalla Aspeco – Associazione Commercianti di Pescina), allestiranno uno stand informativo h24 sul posto a sostegno della campagna di ‘Educazione Stradale’ per sensibilizzare la popolazione più giovane circa i rischi che si incontrano quando ci si mette alla guida assumendo atteggiamenti sbagliati.
La CRI, nella sua veste giovanile, oramai attiva in zona Marsica sin dall’[i]annus horribilis[/i] del 1915, anche se, ufficialmente, nata negli anni trenta, è spalmata su territorio locale fra i centri di Avezzano, Capistrello, Carsoli, Collelongo, Lecce nei Marsi, Ovindoli, Pescasseroli, Pescina, Tagliacozzo e Villavallelonga.
«Uno dei motti dei nostri giovani è ‘[i]be the change[/i]’, ossia: ‘[i]sii tu il cambiamento[/i]’ – afferma Matteo, volontario della Croce Rossa Italiana, che ha accettato di approfondire con la redazione un tema assai spinoso, in quanto a giovane età, ossia il macabro rituale di mettersi alla guida di un mezzo sotto effetto di alcol o stupefacenti vari – essere così ramificati ci permette di entrare a contatto con un numero sempre più elevato di giovani, i quali rispondono in maniera totalmente positiva ai nostri inviti e alle nostre campagne informative».
Di recente, proprio la genialità altruistica della Croce Rossa Italiana ha posto sul piatto della bilancia del destino 10 consigli d’oro che insegnano ad evitare i classici comportamenti sbagliati, assolutamente da non assumere alla guida della propria automobile. Una sorta di dieci impegni, voluti fortemente dalla Federazione Internazionale di Croce Rossa, in collaborazione con Mezzaluna Rossa, miranti a ridurre concretamente il numero di morti sulle strade.
Essi sono: 1) Usare la cintura di sicurezza; 2) Indossare il casco; 3) Moderare la velocità e mantenere la distanza di sicurezza; 4) Non assumere alcool o stupefacenti prima di guidare; 5) Non usare il telefono cellulare durante la guida; 6) Essere visibile sulla carreggiata sia come pedone che come ciclista; 7) Conoscere e rispettare le norme di circolazione; 8) Mantenere il proprio veicolo in buone condizioni; 9) Seguire la formazione necessaria ad ottenere la patente richiesta per il proprio veicolo; 10) Sapere come comportarsi in caso di incidente. Un vademecum senziente.
{{*ExtraImg_249642_ArtImgRight_300x428_}}«Solamente nell’ultimo anno – afferma ancora Matteo – come dichiarato dai dati Istat ed ACI, in Italia si sono registrati 181.227 incidenti stradali con lesioni a persone che hanno portato alla segnalazione di circa 3.500 morti in totale, mentre il numero dei feriti, vittime di incidenti sulla strada, ammonta a più di 257.000. Nella maggior parte dei casi, purtroppo, i nostri volontari si sono trovati di fronte a morti causate dalla guida in stato di ebbrezza o sotto effetto di sostanze stupefacenti. Indimenticabile, in questo senso, l’incidente accaduto a Celano, dove ha perso la vita un ragazzo giovanissimo». Ecco spiegata la speranza risposta dai volontari in eventi dal sapore sociale di questo tipo e calibro.
La manifestazione si svolgerà davanti la sede dell’unità territoriale di Pescina, situata in via Serafino Rinaldi, a partire dalle ore 22 circa di sera. Durante l’evento, verranno divulgate massime e informazioni utili alla popolazione e verranno offerti alla voglia di mettersi in gioco altrui, alcuni semplici test, fondamentali per la raccolta di dati e statistiche. Durante la notte bianca, inoltre, sarà anche possibile cimentarsi in alcuni ‘giochi educativi’, come ad esempio l’affrontare un percorso ad ostacoli con gli ‘alcol vista’, ovvero occhiali 3D simulanti lo stato di ebbrezza: un alcol-test al contrario, praticamente.
Che importanza hanno manifestazioni sensibilizzanti di questo tipo? Hanno mai portato a risultati concreti? «Esse sono, a nostro avviso, – risponde Matteo – di vitale importanza perché sottintendono lo scopo di trasmettere ad alcune fasce della popolazione, prevalentemente le più giovani, tramite la ‘peer education’, informazioni utili che, troppo spesso, si danno per scontate». Una novità nel panorama del ‘doceo ergo sum’? «Premetto che, nel mondo dei Giovani di Croce Rossa, – aggiunge Matteo – la ‘peer education’ è un metodo d’intervento di fondamentale importanza nel campo della salute e della prevenzione degli stili di vita non sani. Con questo termine, si vuole intendere l’educazione alla pari tra pari. In somma sintesi, essa prevede che alcuni nostri volontari opportunamente formati (peer educator) intraprendano attività educative verso i loro coetanei poiché è statisticamente dimostrata la migliore efficacia di questo metodo in quanto a ricezione».
A conti fatti, perché il giovane non sceglie di guidare responsabilmente? «Purtroppo, molto spesso, l’incoscienza dell’età fa sì che ci si metta alla guida nonostante non si sia in condizione di farlo, mettendo a rischio, in questo modo, la vita propria e dei passeggeri trasportati a bordo. Noi interveniamo proprio sulla prevenzione, ovvero informiamo in maniera pratica e veloce il giovane riguardo tutti i rischi che corre mettendosi alla guida in condizioni non idonee, le quali, è bene dirlo, non sempre sono dovute all’effetto dell’alcol, ma anche al semplice nascere di uno stato psicofisico di stanchezza o al mancato rispetto del codice della strada». 10 definizioni di tutela della persona propria e della persona altrui faranno tappa a Pescina, nottetempo: non si sfugge alla disattenzione stradale; essa ha mille sbadigli traditori. Opporre, quindi, ad ognuno di essi uno squillo di tromba coscienzioso serve affinché ci si ricordi che si guida su strada non solo per arrivare da qualche parte il prima possibile, ma anche per godersi il viaggio in compagnia dei nostri vicini di mondo.
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