
di Claudia Giannone
In un periodo decisamente caldo e con delle premesse non troppo positive, L’Aquila sa come stupire: la Coppa Italia si dava già per persa, ma i rossoblù nella loro prima partita stagionale hanno saputo come farsi notare sul campo. Alcune cose da migliorare, alcuni accorgimenti da prendere e ancora un po’ di tempo per amalgamare il tutto, ma il risultato non dovrebbe essere dei peggiori.
{{*ExtraImg_250252_ArtImgRight_300x200_}}In una squadra per la gran parte rinnovata, fanno il loro primo ingresso in campo i nuovi acquisti: tornano Ligorio e Manuel Mancini dopo il periodo di prestito, con essi anche Ceccarelli, che è riuscito finalmente a riprendersi dopo il grave infortunio che per mesi lo ha tenuto lontano dal terreno di gioco, ma fanno la loro comparsa anche coloro che sono stati scelti nel corso del calciomercato estivo. Sanni, autore di una delle reti, Anderson e Bensaja dal primo minuto, vicino ai già affermati componenti della rosa dello scorso anno. Grande ritorno anche di Claudio De Sousa, che oltre al goal segnato riconferma la propria forza nell’attacco aquilano.
{{*ExtraImg_250258_ArtImgRight_300x450_}}Primo tempo che vede le due reti da parte dei rossoblù: un movimentato viavai da entrambe le parti che non delude, come invece si pensava, ma rende l’incontro acceso ed emozionante. Si inizia al 5′, ma con un’azione importante dal punto di vista avversario: Cori riceve di testa una palla interessante e la indirizza verso la porta, ma Zandrini si invola e devia in angolo, evitando il peggio.
Risponde L’Aquila al 16′, senza lasciare scampo agli ospiti: cross dalla destra di Di Mercurio e colpo di testa in tuffo di un ritrovato De Sousa, che al suo ritorno in maglia aquilana appone la propria firma al match. In un incontro che vede un notevole cambio di fronti, i padroni di casa tentano di nuovo con due occasioni molto simili di giungere al raddoppio: De Francesco e Ceccarelli, rispettivamente al 26′ e al 31′ minuto, provano a sfondare ogni diversa dell’Arezzo con tiri dalla distanza che però non vanno a buon fine. Ed è al 39′ che il secondo goal gonfia la rete difesa da Baiocco: goal praticamente identico al precedente, che vede questa volta protagonista il nuovo acquisto Adedoyin Sanni.
{{*ExtraImg_250253_ArtImgRight_300x450_}}Ripresa che non vede lo stesso entusiasmo della frazione precedente: nulla da contestare alla squadra, ma sicuramente una calma maggiore nel gestire la palla. Azione interessante per gli ospiti al 19′, con una punizione dalla destra che vede Monaco giungere in spaccata e tentare l’assalto: non c’è fortuna per l’Arezzo, che ancora una volta vede la palla scivolare sul fondo. Di nuovo una possibilità al 36′, con Brumat che dalla grande distanza prova con un tiro che per poco non beffa Zandrini: l’estremo difensore aquilano, alla fine, salva ancora una volta la propria porta.
Vittoria inaspettata e insperata, ma L’Aquila ce l’ha fatta e si prepara al Novara. La curva è tornata dopo la protesta delle ultime partite dello scorso campionato, l’entusiasmo è più grande di quanto si potesse pensare e il “Fattori” ha ospitato una di quelle che dovrebbero essere le poche partite fuori dal nuovo stadio. Una vittoria che ha potuto salutarlo in modo migliore rispetto all’incontro conclusivo della stagione appena conclusa.
L’AQUILA CALCIO: Zandrini, Di Mercurio, Ligorio, Sanni, Anderson, Bensaja, Ceccarelli, De Francesco, De Sousa, Mancini (31′ st Iannascoli), Sandomenico (37′ st Mancini Andrea). A disp.: Savelloni, Gizzi, Cosentini, Palestini, Stivaletta, Tomei. All. Carlo Perrone.
AREZZO: Baiocco, Monaco, Carlini, Gambadori, Milesi, Capece, Brumat, Feola, Cori, Betancourt (34′ st Mariani), Sperotto (25′ st Calabrese). A disp.: Rosti, De Martino, Masciangelo, Bergamini, Tremolada. All. Ezio Capuano.
AMMONITI: 15′ pt Sandomenico, 1′ st Gambadori.
RECUPERO: 2′ pt, 3′ st.
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