Cinque nuovi ambasciatori d’Abruzzo, premio speciale per Gianluca Ginoble

Si è svolta oggi pomeriggio nella suggestiva Fortezza di Civitella del Tronto, in provincia di Teramo, la cerimonia di premiazione degli “Ambasciatori nel mondo”. L’onorificenza è assegnata dall’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale agli abruzzesi che, per meriti accademici, culturali, politici, sociali o professionali, si siano distinti nei Paesi stranieri, o nelle regioni italiane diverse dall’Abruzzo, in cui sono emigrate in passato o dove attualmente vivono stabilmente.
{{*ExtraImg_250541_ArtImgRight_300x168_}}L’iniziativa si svolge ogni anno in occasione della “Giornata degli Abruzzesi nel mondo”, istituita con legge regionale (4/2011), in programma il 5 agosto.
I nuovi cinque Ambasciatori d’Abruzzo nel mondo sono: Anna Maria Di Sciullo, nata a Roma da genitori di Fallo (Chieti), professoressa all’università del Quebec; Eligio Paris, nato a Celano, del 1941, imprenditore in Canada e fondatore del Celano Canadian Club; Osman Philip Gialloreto, di Pescara (1921), cardiologo di fama internazionale; Francesco Liberati, di Scurcola Marsicana del 1937, presidente Banca di Credito Cooperativo di Roma; Sergio Paolo Sciullo Della Rocca, di Sulmona, classe 1957, ex comandante del quarto Corpo d’armata alpino dell’Esercito.
{{*ExtraImg_250542_ArtImgRight_300x168_}}Nel corso della cerimonia è stato conferito un riconoscimento speciale per la promozione dell’immagine dell’Abruzzo nel mondo al cantante Gianluca Ginoble de Il Volo e allo chef Niko Romito.
{{*ExtraImg_250543_ArtImgRight_300x168_}}«L’evento ha l’obiettivo di rafforzare l’identità regionale dei nostri corregionali che vivono all’estero o fuori dai confini dell’Abruzzo, affinché trasmettano alle nuove generazioni valori e tradizioni della nostra terra – ha detto il presidente del Consiglio regionale Giuseppe Di Pangrazio – Gli Ambasciatori 2015 dell’Abruzzo nel Mondo, al pari di chi li ha preceduti, rappresenteranno e promuoveranno l’immagine della nostra regione con maggiore convinzione e determinazione di quanto non abbiano fatto sinora, grazie alle qualità professionali e culturali che hanno dimostrato nell’ambito del loro lavoro. Credo, comunque, che il significato profondo di questo riconoscimento – ha aggiunto Di Pangrazio – lo possiamo ritrovare in Ignazio Silone lì dove dice: “[i]Guardate questa terra queste pietre, il mare, il cielo. Riempitevi l’anima di queste immagini, per ripensarle da lontano[/i]”.
{{*ExtraImg_250544_ArtImgRight_300x168_}}Alla cerimonia hanno partecipato i componenti dell’Ufficio di Presidenza, il Presidente della Giunta regionale Luciano D’Alfonso, il Presidente del Cram Donato Di Matteo e il Vice Presidente del CSM Giovanni Legnini.
In apertura della cerimonia solenne è stato osservato un minuto di silenzio per la tragedia di Marcinelle, avvenuto in Belgio l’8 agosto 1956. «Una tragedia emblema del fenomeno dell’immigrazione italiana del dopoguerra – ha detto il presidente del Consiglio regionale Giuseppe Di Pangrazio – Essa costituisce tuttora motivo di riflessione sui pressanti temi dell’integrazione degli immigrati e della sicurezza nei luoghi di lavoro, temi oggi ancora di forte attualità».