
«Non c’è nessun caos nella maggioranza, né il rompete le righe auspicato dal centro destra, stiamo affrontando con serietà e con tempi ristrettissimi i numerosi problemi della nostra Regione, in parte ereditati dalla precedente giunta regionale». A sottolinearlo, attraverso una nota, è il capogruppo del Pd in Consiglio regionale Sandro Mariani.
«Le emergenze sono numerose – aggiunge Mariani – ed è una corsa contro il tempo per cercare di affrontarle tutte, dal riordino delle province sino alla sinfonica abruzzese, abbiamo tempi stretti per cercare di fare un buon lavoro».
«Ieri nella seduta congiunta di Prima e Quinta commissione – precisa il consigliere – non vi è stato nessun ammutinamento e sono i numeri a dimostrarlo: su 12 consiglieri di maggioranza che fanno rispettivamente parte delle due commissioni si è registrata una sola assenza nelle file della maggioranza. In aula il numero legale c’era e tra l’altro non è stato richiesto, semplicemente non c’era il quorum per procedere alla votazione come richiesto da regolamento. Quorum non necessario perché si era aperta la discussione generale sui progetti di legge di riordino delle province e sull’Istituzione sinfonica abruzzese e non era prevista alcuna votazione finale. In accordo con le minoranze, che in commissione chiedono approfondimenti sui progetti di legge mentre sulla stampa rivendicano il successo di non averli fatti approvare, si era convenuto di approfondire tutti gli aspetti tecnici e legislativi dei provvedimenti in esame. Pertanto, non appena ci saranno i chiarimenti richiesti, provvederemo a licenziare i progetti di legge in commissione».
«Sul riordino delle province, così come sull’Isa, auspichiamo una larga convergenza delle forze politiche, che invitiamo ad abbandonare i toni permanenti da campagna elettorale che non fanno bene all’Abruzzo», conclude Mariani.