
«Quasi totale», secondo i sindacati, l’adesione allo sciopero del trasporto pubblico locale abruzzese che, stando alle stime della Filt-Cgil, ha sfiorato quota 90% in mattinata. Filt-Cgil e Ugl Trasporti hanno proclamato 24 ore di sciopero, mentre contestualmente, in mattinata, si è svolto lo sciopero di 4 ore indetto da Fit-Cisl, Uilt-Uil e Faisa-Cisal.
I lavoratori incroceranno nuovamente le braccia nel pomeriggio, al termine della fascia oraria di garanzia. Nell’ambito della protesta, Filt-Cgil e Ugl Trasporti hanno presidiato la sede della Regione Abruzzo, a Pescara.
«Non siamo stati ricevuto da nessuno – dicono i sindacati – ma ci piacerebbe incontrare al più presto il governatore D’Alfonso, che detiene la delega ai Trasporti. In ogni caso la risposta allo sciopero è stata fortissima».
Tra le motivazioni dello sciopero vi sono la drastica riduzione delle risorse regionali destinate al settore, l’eliminazione di servizi essenziali con gravi ricadute per le aree interne, la mancata realizzazione del biglietto unico regionale e del sistema tariffario intermodale, la volontà regionale di procedere verso una graduale privatizzazione del settore e difficoltà nella realizzazione dell’azienda unica regionale Tua.