
di Claudia Giannone
Presentazione, in conferenza stampa, del dodicesimo elenco e in particolare del lavoro che verrà svolto per le frazioni: tra lunedì e martedì, l’elenco stesso dovrebbe essere reso pubblico.
Annunciato già in precedenza il grande lavoro da svolgere all’interno dei piccoli centri aggregati all’aquilano: molti interventi previsti in un elenco che non viene considerato pesante dal punto di vista economico, ma progettuale, poiché prevede una prenotazione di spesa.
Composto dalle cosiddette «frazioni prioritarie», comprende otto centri, ossia Bazzano, Tempera, Onna, Paganica, Santa Rufina di Roio, Ripa di Bagno, Civita di Bagno e Colle di Roio: si tratta delle frazioni già esaminate, che vedono la mancanza di qualche pratica o comunque la presenza di alcune problematicità. Entro il 20 settembre, invece, saranno portate all’attenzione anche le schede parametriche delle altre cinque frazioni: Arischia, Camarda, San Gregorio, Roio Poggio e Roio Piano andranno quindi a costituire il già delineato tredicesimo elenco.
450 milioni di euro da impiegare fino alla fine dell’anno: la prenotazione, in questo caso, prevederà un bonus di 100 milioni, 80 per la prenotazione della prima parte delle schede parametriche e 20 circa per i progetti parte seconda, vecchia procedura. Con la prima parte delle schede parametriche, si esaminerà il contributo che verrà erogato successivamente, nel momento in cui sarà presentato il progetto esecutivo.
«Si tratta di un traguardo parziale – ha affermato l’assessore alla Ricostruzione Pietro Di Stefano – ma rappresenta un messaggio di fiducia e di responsabilità nei confronti dei cittadini delle frazioni: c’è sempre stata la volontà di vedere tutti allo stesso livello».
Concorda, in questo ambito, la politica, rappresentata dal capogruppo del PD Stefano Palumbo: come lui stesso ha affermato, c’è sempre stato un grande interesse da parte del Consiglio Comunale per quanto riguarda le frazioni, non perché molti consiglieri provengono proprio dai diversi centri, ma perché era stata stabilita una scelta politica che desse pari importanza al centro della città e alle frazioni stesse.
«Oggi, finalmente – ha aggiunto Palumbo – la mano destra parla con la mano sinistra: abbiamo un segnale importante che ci dà la percezione che anche l’iter delle frazioni è stato avviato: chiediamo di dare continuità a questo percorso».