Garanzia Giovani: ‘Regione bugiarda’

10 agosto 2015 | 09:46
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Garanzia Giovani: ‘Regione bugiarda’

Come anticipato dall'[url”inchiesta”]http://ilcapoluogo.globalist.it/Detail_News_Display?ID=122775&typeb=0&il-flop-di-garanzia-giovani-il-progetto-non-paga-i-lavoratori[/url] de Il Capoluogo.it sul flop del Programma Garanzia Giovani, che proclama il rilancio dell’occupazione ma di fatto non paga gli stipendi, si cominciano a far sentire le prime voci.

«Continuano ad arrivarci segnalazioni di giovani che non stanno ricevendo i 600€ mensili per il tirocinio che stanno svolgendo, previsto dal piano Garanzia Giovani. Lo ritengo un atteggiamento gravissimo da parte della Regione Abruzzo e dell’Assessore Marinella Sclocco, che continuano a negare tale situazione».

E’ quanto afferma la Coordinatrice regionale dei Giovani di Forza Italia, Jessica Verzulli, che aggiunge: «Per calmare il polverone che si era creato qualche settimana fa, la Sclocco aveva infatti giustificato i ritardi parlando di casi isolati e che comunque erano dipesi da una incompletezza dei documenti forniti dai ragazzi per l’attivazione del piano.

Ma se un tirocinante aveva la documentazione a posto per ricevere il primo bonifico, perché non dovrebbe averla per il secondo? Mi sembrano scuse assurde all’inadempienza della Regione, come mi riferiscono i tirocinanti che, chiamando i centralini dell’INPS, si sentono rispondere che non possono pagarli perché la Regione non ha ancora emesso il mandato di pagamento.

Questo è il piano che secondo l’amministrazione regionale doveva risollevare la disoccupazione giovanile? Chiediamo all’Assessore Sclocco risposte immediate a tali disguidi e quantomeno chiarezza, visto che fin’ora si è solo cercato di insabbiare la situazione, a danno dei giovani abruzzesi».

«Ancora ritardi da parte della Regione Abruzzo. Questa volta a farne le spese tutti quei giovani che hanno visto nel progetto Garanzia Giovani una possibilità concreta per inserirsi all’interno del mondo del lavoro e poter disporre di un, sia pur minimo, reddito mensile». Questo il commento del Consigliere regionale del M5S, Riccardo Mercante, nel constatare l’ennesimo episodio di malfunzionamento dell’azione amministrativa regionale.

«Lo scorso 28 luglio – ha spiegato Mercante – ho inviato ai responsabili del programma Garanzia Giovani una richiesta di informazioni circa le ragioni del mancato pagamento dei rimborsi dovuti ai tirocinanti e previsti nell’ambito del programma stesso; richiesta che, però, fino ad oggi, non ha avuto riscontro alcuno. Il programma Garanzia Giovani dovrebbe, secondo gli intendimenti della Regione, essere finalizzato a combattere la disoccupazione giovanile, favorendo l’ingresso nel mondo del lavoro di giovani disoccupati ed accompagnandoli, attraverso un percorso di orientamento, formazione e sostegno, nella ricerca di un’occupazione definitiva. Tali obiettivi, in realtà, sono rimasti lettera morta, visto che agli svariati tirocinanti e stagisti non è stato ancora corrisposto alcun emolumento o compenso in barba a quanto previsto nel programma ed a tutti i proclami dell’Assessorato al lavoro. Così, mentre la Regione continua a pubblicare avvisi ed annunci nei quali viene espressa grande soddisfazione per i progetti avviati e i nuovi finanziamenti e servizi da erogare ai giovani in cerca di lavoro, i tirocinanti sono ancora in attesa di ricevere i rimborsi per il lavoro fino ad ora svolto e costretti a subire, in alcuni casi, persino la beffa di dover anticipare tutte le spese necessarie per raggiungere il luogo di lavoro. Una situazione di certo non confortante che rischia di trasformare un progetto nato per favorire l’inserimento lavorativo dei giovani disoccupati in un escamotage per le aziende di disporre di manodopera a costo zero e di spingere, conseguentemente, i vari tirocinanti ad abbandonare il percorso intrapreso.

Purtroppo nessun supporto – ha concluso Mercante – viene fornito dalla Regione che, in un continuo rimpallo di responsabilità con l’Inps, giustifica il proprio operato con la scusa di alcune lacune nel deposito della documentazione. Una mancanza di chiarezza e trasparenza da parte dell’Assessorato al Lavoro e degli Uffici regionali che cela, molto, probabilmente, un’incapacità a risolvere i vari problemi legati alla concreta realizzazione del programma e che spiegherebbe, anche, il perché, ad oggi, nessuna risposta sia stata data alla mia richiesta di chiarimenti. Peccato che a subirne le conseguenze siano i giovani, già costretti, tutti i giorni, a fare i conti con la mancanza di un lavoro e le conseguenti difficoltà della vita quotidiana».