Il sussurro delle cose

17 agosto 2015 | 17:40
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Il sussurro delle cose

di Valter Marcone

Il sussurro delle cose

come in un liquido amniotico,

le une sulle altre,

accatastate e in fasci,

sparse e raccolte,

si estende nella stanza,

per le strade, dentro i caffè, ai supermarket

per inscenare in un affresco stinto

il grave e muto incanto

del mondo

e io vi ritrovo e mimo

un lungo elenco di biografie

degli uomini, delle donne, dei giovani

dei vecchi della mia città.

La simmetria delle sequenze poi

è come un respiro amplissimo

colmate da cadenze

come di facce in fila

e con voce cava le conto

e non finisco mai di contarle;

ogni volta ricomincio

ed è l’inutile esercizio

degli scatti d una macchina fotografica

demente.

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