
Fuori dalla porta della propria casa, l’amore vero è un clochard in cerca di attenzioni. A cuore aperto e a viso spento, naviga fra le voglie cieche di oggi e i perché dell’animo inespressi in cerca di un futuro nel domani. Per fortuna, però, qualcuno s’è salvato.
Vi proponiamo una poesia d’amore eterna come eterno è l’io dell’uomo a cui non bastano le magre sensazioni della pelle. Sia per soleggiare le vostre giornate uggiose, sia per affermare all’animo vostro che il sentimento con la S maiuscola può ancora avere senso, in un 2015 affannato che s’innamora a stento.
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di Marco Cotini
Negli occhi tuoi dolce l’acqua si
riflette, verdi e profondi incuorano
l’anima mia, innamorandosi
dell’angelo di cui io son degno.
Labbra socchiuse sono petali, che
soffici e vellutati dolcemente
chiedono di posarsi come amiche
sopra loro, vivendo soavemente.
Dure parole a me giungono,
una paura atroce mi travolge,
nel cor mio abiette patiscono,
ma l’amor mio d’esse non s’accorge
perché soave il tuo nome echeggia
dentro me, illuminando chiunque lo
ode, l’eco se ne va come pioggia
e il mio cor è tetro a non sentirlo.
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