Centrale biomasse, procura di L’Aquila apre inchiesta

18 agosto 2015 | 09:31
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Centrale biomasse, procura di L’Aquila apre inchiesta

La Procura della Repubblica dell’Aquila ha aperto un’inchiesta sul progetto della centrale

biomasse di Bazzano.

L’ipotesi di reato è di abuso d’ufficio. Secondo quanto si è appreso non ci sono, per ora, persone iscritte sul registro degli indagati.

Soddisfazione viene espressa dall’ex capogruppo di

Rifondazione Comunista in Consiglio regionale d’Abruzzo,

Maurizio Acerbo: «Qualsiasi cittadino onesto e che tenga all’ambiente e alla salute non può che salutare con gioia l’inchiesta della Procura aquilana sul progetto della centrale biomasse di Bazzano. Ricordo che presentai nel settembre 2013 una dettagliata interrogazione all’allora presidente Chiodi in cui illustravo un lunghissimo elenco di criticità. Proprio a partire dalla vicenda di Bazzano facemmo presente l’assurda situazione abruzzese con un proliferare esagerato di progetti di centrali a biomasse e riuscimmo a far approvare in Consiglio nell’aprile 2014 una moratoria alle nuove autorizzazioni che fu, dopo poche settimane, revocata con un blitz bipartisan di Pd e Forza Italia. Anche in questo campo il nuovo governo regionale di D’Alfonso non ha portato alcuna discontinuità rispetto alle precedenti giunte».