
Il Matrimonio che non s’ha da fare ha, come nuovo numero civico, quello del Municipio di Avezzano. Qualche giorno fa, una coppia di sposi, supportata da parenti e amici giunti da diverse parti d’Italia, ha trovato le porte di Palazzo di Città sbarrate.
Scambio delle promesse a rischio, quindi, per colpa di un ritardo imbarazzante.
Alle ore 17.30 della giornata di sabato, infatti, il rituale davanti al Comune di Avezzano subisce un intoppo: manca l’addetto all’apertura. La festa sembra essersi immancabilmente rovinata.
Sconcerto e amarezza serpeggiano fra i quasi sposini novelli e i loro invitati. Una situazione paradossale e incresciosa, questa. Ad evitare, comunque, il peggio, dopo oltre un’ora di attesa, ci ha pensato lui: il ritardatario, arrivato finalmente con le chiavi del Palazzo.
Pessima figura, quindi, per il Comune, che di certo non esce pulito da questa storia: più che ad un serafico Fra Cristoforo, assomiglia ad un superficiale Don Abbondio.
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