
«La scelta del Gran Sasso Science Institute per l’incontro con il premier Renzi non può non apparire come uno schiaffo alla nostra Università, un dimenticarsi del suo ruolo post-terremoto, che, i fatti lo dicono, non
può certo essere vantato dal Gssi, pur in tutta la sua riconosciuta eccellenza scientifica». A sottolinearlo, attraverso una nota, è Cisl Università L’Aquila.
«La visita del presidente del Consiglio – argomenta il sindacato – ha lasciato dietro di sé una serie di polemiche che poco hanno a che vedere con la realtà del terremoto e alcune neanche con L’Aquila, come si può leggere sui giornali di oggi. La Cisl Università dell’Aquila intende focalizzare l’attenzione su un aspetto decisivo per la città in questi anni post-sisma: il ruolo svolto dalla nostra Università nel risollevare la città dalla tragedia del terremoto, grazie agli oltre 25.000 studenti (speriamo che rimangano tali) che l’hanno frequentata e la frequentano con enormi sacrifici, contribuendo in maniera importante alla ricostruzione sociale ed economica della città. E’ un ruolo e un compito, tuttora cruciali, che non può e non deve essere dimenticato da nessuno».
«E’ evidente – si legge ancora nella nota di Cisl Università L’Aquila – che non si può e non si deve dimenticare il terremoto dell’Aquila, ma non si può e non si deve dimenticare l’Università dell’Aquila. Non vorremmo che fosse proprio l’Università dell’Aquila a dimenticarsi di se stessa».