
di Francesca Marchi e Maria Chiara Zilli
Si rinnova, a L’Aquila, la tradizionale apertura della Porta Santa della basilica di Collemaggio, momento centrale della Perdonanza celestiniana. Una cerimonia che dà il via alle 24 ore canoniche del perdono.
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Alle 19 e 47 sua Eminenza, il cardinale Stella, per la Congregazione per il Clero, colpendo, per tre volte, la porta della basilica con il ramoscello d’ulivo del Giovin Signore ne ha ordinato l’apertura.
La Bolla è stata portata in corteo, quest’anno per la prima volta da una studentessa venezuelana, lungo il Corso dell’Aquila. La teca contenente i resti mortali di Celestino V è stata posta sul sagrato della Basilica di Santa Maria di Collemaggio.
L’indulgenza della Perdonanza, che è stata confermata da diversi pontefici e da ultimo da Papa Paolo VI nel 1967, assicura l’assoluzione «dalla colpa e dalla pena conseguenti a tutti i peccati commessi fin dal battesimo a quanti, sinceramente pentiti e confessati, saranno entrati nella chiesa di Collemaggio, attraverso la Porta Santa, dai vespri della vigilia della festività di San Giovanni Battista fino ai vespri immediatamente seguenti».
Nel corso della prossima notte si terrà una veglia di preghiera. In rappresentanza del Governo, presente il sottosegretario agli Esteri Mario Giro.
Centinaia di fedeli hanno già attraversato la Porta Santa per lucrare, se sinceramente pentiti e confessati, l’indulgenza plenaria.
Vista la non agibilità della Basilica, i fedeli possono effettuare solo un piccolo percorso all’interno del luogo di culto.
IL VIDEO DELL’APERTURA DELLA PORTA SANTA:
GLI ATTIMI PRECEDENTI LA SANTA APERTURA
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