
Domani, 30 agosto, alle ore 12, presso il cimitero monumentale aquilano, è in programma la commemorazione annuale di Karl Heinrich Ulrichs. Gli organizzatori invitano tutti i cittadini aquilani a partecipare all’iniziativa.
Anche quest’anno l’”Ulrichs Day”, che vede tra gli organizzatori la “Fondazione Luciano Massimo Consoli” di Roma e l’Arcigay “Massimo Consoli” L’Aquila, sarà un’occasione rendere omaggio a Ulrichs: giurista, scrittore e latinista prussiano, nonché “padre” del movimento LGBT mondiale.
Tra gli ospiti attesi c’è anche il presidente di Arcigay Flavio Romani, «ma questa sarà un’edizione molto importante anche per un altro motivo: dopo anni di attesa, infatti, la tomba di Ulrichs sarà restaurata», spiega il segretario dell’Arcigay locale Leonardo Dongiovanni.
Dongiovanni lo scorso inverno è stato contattato da una coppia di “benefattori” veronesi che, «per ragioni di pura liberalità», finanzieranno i lavori di restauro, «commissionati all’Accademia di Belle Arti di Verona, che è già intervenuta nel cimitero monumentale per il monumento ai caduti della Prima Guerra». «In seguito – ricorda Dongiovanni – lo stesso presidente onorario di Arcigay Franco Grillini, nonché grande amico del movimento LGBT cittadino, è entrato in contatto con il sindaco Cialente, per informarlo della volontà di far restaurare la tomba monumentale e il circolo Arcigay ha svolto un importante ruolo di tramite per inviare a Verona i dati necessari per il progetto di restauro». I lavori dovrebbero partire questo autunno, con l’inizio dell’anno accademico.
Ulrichs morì a L’Aquila nel 1895, sotto la protezione del marchese Nicolò Persichetti, dopo essere stato esiliato a causa della sua attività di scrittura, che sfociò nello “storico” discorso davanti al congresso dei giuristi tedeschi a Monaco, in cui sollecitò l’abrogazione delle leggi anti-omosessuali del tempo. La sua tomba fu rinvenuta dal giornalista e attivista Massimo Consoli nel 1988, di cui l’Arcigay cittadino porta il nome.