L’Aquila Calcio si presenta alla città

2 settembre 2015 | 21:43
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L’Aquila Calcio si presenta alla città

di Claudia Giannone

Anno nuovo, vita nuova: una stagione che sta per iniziare, una compagine cambiata quasi totalmente e una società che, nonostante le difficoltà, ha mantenuto il proprio entusiasmo con tanti sacrifici. Il tutto condito da una piazza Duomo gremita, che ha dimostrato ancora una volta l’appoggio della città alla squadra locale. Non mancano, ovviamente, gli ultras, che come ogni anno fanno sentire la propria voce in relazione alle questioni cardine dell’Aquila Calcio.

Ma quest’anno, non si tratta di una semplice voce che canta a distanza e che resta lontanto dal palco: il gruppo di cinquanta ultras giunti in piazza si avvicina minacciosamente chiedendo spiegazioni sul nuovo stadio, chiedendo date certe. E alla risposta di Maurizio Capri, che, senza dare una data fissa, si esprime affermando «a brevissimo», le grida e la rabbia non possono che esplodere.

Al di là delle contestazioni, sono le parole del patron dell’Aquila Calcio Corrado Chiodi ad illustrare la situazione dell’Acquasanta: due giorni, quindici giorni o un mese non cambieranno nulla, dopo aver atteso tutti questi anni la società è molto felice del lavoro e dei “miracoli” che si stanno compiendo per dare lo stadio il prima possibile. E sulla nuova stagione, niente proclami come lo scorso anno, solo la convinzione di contare nel corso del campionato: «Forse l’anno scorso – ha affermato a riguardo il presidente – ci siamo esposti un po’ troppo, parlando di una categoria per cui siamo troppo giovani. Quest’anno diremo la nostra, non saremo una squadra da poco e daremo filo da torcere a molti. Siamo noi, quelli che si vogliono bene e stiamo creando un bel gruppo».

Non si può non parlare, però, di quelle che sono state le difficoltà portate avanti dal 19 maggio e non ancora giunte al termine: questioni che hanno portato e porteranno ancora a dei problemi nel corso del campionato che sta per iniziare. «Siamo preoccupati – ha concluso Corrado Chiodi – perché quello che è successo ci ha destabilizzato. Abbiamo avuto problemi anche per la formazione della nuova squadra, ma non si può dare la responsabilità a L’Aquila per quello che è successo: si tratta di una società pulita che sta facendo molti sacrifici».

Ripartire dai giovani con Maurizio Ianni e Fabrizio Rossi, ripartire dal “Fattori” per poi passare al nuovo stadio tanto promesso e tanto atteso, ripartire da una squadra che abbia qualità e cuore con Carlo Perrone e Alessandro Battisti. Ripartire dal 6 settembre per affrontare una nuova stagione nel capoluogo abruzzese.

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