
«Ho comunicato al presidente Luciano D’Alfonso la mia disponibilità a lasciare il ruolo di sottosegretario alla Giunta regionale». Ad annunciarlo lo stesso sottosegretario Camillo D’Alessandro, in conferenza stampa, a Pescara. A questo punto Abruzzo Civico potrà ottenere la rappresentanza in Giunta con Andrea Gerosolimo che prenderà il posto dell’assessore Mario Mazzocca, in quota Sel. Sel, a sua volta, resterà in Giunta, con Mazzocca che andrà ad occupare la casella lasciata libera da D’Alessandro.
«Il presidente D’Alfonso mi ha chiesto di continuare a seguire le materie di cui mi sono occupato – ha proseguito D’Alessandro – e dunque, da consigliere regionale, manterrò le deleghe ai Trasporti e al Turismo». Anche Mazzocca, in qualità di sottosegretario, appare destinato a mantenere la titolarità sulle questioni ambientali.
«Da qualche settimana si è aperto questo giusto dibattito sugli assetti e sul rimpasto – ha aggiunto D’Alessandro – altri avrebbero dovuto fornire le soluzioni, ma visto che non l’hanno fatto loro lo faccio io, perché il prolungarsi di questo dibattito non risponde alle attese dei cittadini».
PD CHIETI: GESTO DI GENEROSITA’ E RESPONSABILITA’ –
«Camillo D’Alessandro ha compiuto un gesto di generosità e responsabilità e, insieme a lui, lo ha compiuto tutta la provincia di Chieti, che ora è sottorappresentata. L’auspicio è che facciano altrettanto anche gli alleati, sia in Regione che sui territori, in modo che non si ripeta quanto avvenuto alle amministrative a Chieti e che a primavera il centrosinistra affronti unito e compatto le prossime sfide, in particolare a Lanciano, Vasto e Francavilla», ha sottolineato la segretaria provinciale del Pd teatino Chiara Zappalorto.
Quanto agli equilibri territoriali in seno alla Giunta, la provincia di Chieti sarà ora rappresentata unicamente dall’assessore Silvio Paolucci. Tra le ipotesi che erano state ventilate nei giorni scorsi, anche il ritorno di D’Alessandro nel ruolo di capogruppo regionale del Pd al posto di Sandro Mariani. Lo stesso D’Alessandro ha detto che tale ipotesi non è mai stata sul tavolo e ha confermato, anche in qualità di presidente regionale del Pd, la piena fiducia a Mariani.
«Tutti noi siamo a disposizione, anch’io sono a disposizione – ha commentato Mariani – non esistono ruoli a vita e tutti noi lavoriamo affinché si mantenga l’armonia necessaria per realizzare il nostro programma». Il capogruppo del Pd, infine, ha omaggiato D’Alessandro: «Ha compiuto un gesto di grande responsabilità e per me resta un punto di riferimento, visto che da quando sono entrato in Regione mi ha preso per mano ed è stato la mia stella cometa».
D’ALFONSO: D’ALESSANDRO COORDINATORE – «Non mi sfugge la valenza del gesto di Camillo D’Alessandro: non era scontato, ma lui lo ha fatto. Chi risolve il problema ad una squadra ne diventa il naturale riferimento politico», ha detto il presidente della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso. «Da adesso – ha aggiunto – D’Alessandro diventa coordinatore della maggioranza: coordinerà il lavoro di esecuzione del programma di Giunta, gruppi di maggioranza e Consiglio. Per quanto riguarda il lavoro portato avanti fino ad oggi non cambia nulla: in qualità di consigliere incaricato continuerà a seguire i settori trasporti, infrastrutture, mobilità e turismo, in una parola l’attuazione del programma. A lui va il merito di aver insediato e attivato la riforma dei trasporti e di aver garantito, nel pochissimo tempo a disposizione, la presenza dell’Abruzzo ad Expo, la cui missione è un indiscutibile punto di certezza. Spetta a lui, inoltre, seguire la sfida del turismo, in particolare l’iniziativa Abruzzo Open Day, il più grande progetto mai fatto sulla destinazione turistica Abruzzo. Inoltre gli ho chiesto di iniziare a lavorare sul Giubileo. Ora abbiamo una grande scommessa: essere la prima Regione a sottoscrivere il Masterplan per il Sud con il Governo Renzi. Creeremo un coordinamento Giunta-Consiglio di cui si occuperà proprio Camillo D’Alessandro. Chiaramente, in una fase successiva, sulla base del lavoro fatto e da fare, non escludo ulteriori responsabilità riferite anche all’asseto tipico di governo».