Da Roma a L’Aquila per razziare i piccoli paesi

11 settembre 2015 | 16:08
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Da Roma a L’Aquila per razziare i piccoli paesi

In trasferta all’Aquila dai campi nomadi di Roma per mettere a segno furti nei paesi, ritenuti meno sorvegliati rispetto al capoluogo, dopo aver monitorato con ‘appostamenti’ i bersagli più vulnerabili.

L’ennesimo episodio di questa dinamica è stata portata alla luce dai carabinieri della stazione di Tornimparte (L’Aquila) che hanno arrestato una giovane rom, 25 anni, poi risultata essere residente in un campo profughi di Roma, sorpresa a rubare all’interno di una abitazione dalla proprietaria, una donna di mezza età che stava rientrando.

La giovane stava sottraendo diversi oggetti tra cui monili in oro dall’abitazione quando è stata scoperta.

La fortuna per la derubata è stata che in quel momento una ‘gazzella’ fosse nelle vicinanze, impegnata in un servizio di controllo proprio contro reati predatori. La risposta all’allarme è stata perciò tempestiva. Dopo essere stata portata in caserma, la malvivente è stata trasferita al carcere teramano di Castrogno in attesa della convalida dell’arresto.