Rimpasto Giunta Regione: Sel tra maggioranza e opposizione

Nuova composizione per la Giunta regionale d’Abruzzo. Il presidente Luciano D’Alfonso questa mattina ha firmato il decreto che nomina i componenti dell’esecutivo regionale, inserendo il nome del consigliere regionale di Abruzzo Civico, Andrea Gerosolimo, al posto di Mario Mazzocca di Sel.
Mario Mazzocca:
«Un sentito ringraziamento al Presidente D’Alfonso per le tante iniziative concretizzate per l’Abruzzo in poco più di un anno oltre che per le parole di apprezzamento che ha avuto nei confronti miei personali e del lavoro svolto in seno alla giunta regionale.
Nutro ancora piena fiducia nell’operato del Presidente e immutata stima nell’importante opera sinora condotta quale guida del governo regionale espressione della maggioranza di centro-sinistra.
Una maggioranza nei confronti della quale siamo stati sempre leali (anche quando non eravamo granché convinti di talune scelte), abbiamo sempre assicurato la nostra presenza in ogni dove (al contrario di altri), siamo stati sempre rintracciabili dall’intera comunità abruzzese.
Ora, anche alla luce delle scelte da poco operate (siamo stati gli unici a subire gli effetti di una situazione di stallo indotta da altri), consapevoli che l’azione amministrativa debba ripartire con rinnovato slancio, riteniamo che all’iniziale periodo di ‘rodaggio’ debba seguire un ‘tagliando’, ovvero una doverosa opera di puntualizzazione su alcuni temi di prioritaria importanza per l’Abruzzo.
Lunedì inizieremo una diffusa e capillare opera di consultazione delle forze vive della nostra regione, dalle organizzazioni sindacali, al mondo delle associazioni ambientaliste, dei comitati, del volontariato, fino agli amministratori locali ed agli organi collegiali del partito.
Ci confronteremo sulle tematiche dello sviluppo sostenibile (dalle trivelle, al consumo del suolo, alle tante emergenze ambientali eredità di un recente passato fatto di disinteresse e lassismo), della gestione dei Rifiuti (su cui va impressa una svolta forte a partire dalle condizioni minime ad oggi ancora irrisolte), del rapporto fra fonti rinnovabili ed autosufficienza energetica, dei temi del lavoro e dell’occupazione (incluse le iniziative sul reddito di cittadinanza e sul servizio civile).
All’esito della predetta attività di consultazione, e solo allora, vedremo il da farsi. Se riscontreremo la concreta possibilità di espletare al meglio e caratterizzare la nostra azione, ci ributteremo a capofitto e con le solite nostre 16 ore al giorno di lavoro per il governo della nostra regione. Qualora, viceversa, tali condizioni minime non saranno rintracciabili, vorrà dire che in futuro la coalizione di maggioranza che esprime il governo regionale sarà un pò più di centro e un pò meno di sinistra».