Ingegneri: «Approvare subito normativa sismica»

14 settembre 2015 | 18:39
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Ingegneri: «Approvare subito normativa sismica»

«Occorre approvare la nuova normativa sismica a breve e puntare di più sulla prevenzione». E’ netto il presidente dell’ordine degli ingegneri dell’Aquila Elio Masciovecchio nell’introdurre il primo seminario – “[i]Nuove norme tecniche per le costruzioni[/i]” – del ciclo di incontri voluti dall’ordine e organizzati ad integrazione del 16esimo Convegno nazionale dell’Andis (Associazione Italiana Ingengeria Sismica), organizzato a L’Aquila dal 13 al 17 settembre alla facoltà di ingegneria, polo di Roio.

«Pensavamo di arrivare al convegno con la normativa già pronta, purtroppo non è stato così, per questo invitiamo le istituzioni ad accellerare l’approvazione», spiega ancora Masciovecchio, che illustra il significato dei tre incontri.

Oggi, 14 settembre, il seminario sulle normative, domani, martedì 15, sarà invece protagonista la Basilica di Collemaggio con una riflessione più generale sul sisma in Abruzzo attraverso la presentazione di alcune [i]case history[/i] sulle buone pratiche di costruzione post terremoto, come il recupero del complesso di San Domenico. Sarà presente il provveditorato alle Opere pubbliche e Dante Galeota dell’università degli Studi dell’Aquila insieme al proprio team.

Mercoledì 16 settembre, invece, sarà analizzato il sisma che nel 2012 colpì principalmente l’Emilia Romagna, oltre che il Veneto e la Lombardia. «Un’occasione utile anche per confrontare le due diverse esperienze, L’Aquila e l’Emilia, i cui interventi di ricostruzione, proprio per il variare delle stesse norme, hanno risposto a modalità di realizzazione diverse – sottolinea Masciovecchio – Il dl 39, in alcuni passaggi, è ancora troppo teorico e non offre ancora un ruolo e una responsabilità adeguati ai professionisti dell’ingegneria in fase progettuale».

Attenzione, inoltre, alla prevenzione, pur prevista dalla normativa attuale, ma «troppo poco applicata. Chiediamo non di stanziare cifre esorbitanti per sostenere l’emergenza, ma somme più contenute e costanti nel tempo per mettere in sicurezza l’esistente nelle aree più critiche».

All’incontro di oggi hanno preso parte Franco Braga, presidente Andis; Giovanni Cardinale, componente del Consiglio Nazionale degli Ingengeri e del relativo Centro Studi e Luigi Bosco, esponente della Commissione ministeriale per il monitoraggio delle Norme Tecniche per le costruzioni. Nell’ambito dei tre giorni è poi prevista la partecipazione di numersi e autorevoli esponenti del mondo dell’ingengeria sismica in Italia, tra cui Maurizio D’Antonio, funzionario del ministero delle Infrastrutture; Mauro Dolce, direttore generale presso il Dipartimento della protezione Civile e Claudio Modena, professore ordinario all’Università degli Studi di Padova.