Falso allarme bomba alla Corte d’Appello

16 settembre 2015 | 10:02
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Falso allarme bomba alla Corte d’Appello

Risveglio agitato per la città. La Corte d’Appello di L’Aquila sconvolta da un allarme bomba, poi rivelatosi, per fortuna, falso.

E’ di poco fa, di fatti, l’indiscrezione che vorrebbe la sede della Giustizia aquilana – accanto al palazzo di Giustizia che proprio oggi ha riaperto i battenti – minacciata da un pericolo imminente.

Ad allarmare il personale, una telefonata anonima, partita da Silvi Marina, arrivata intorno alle ore 10 alla sede della Polizia di Pescara.

La telefonata, da quanto appreso sul posto, diceva segnatamente:[i] ‘La Corte d’Appello di L’Aquila sta per saltare in aria’[/i].

Una delle aule della Corte, dov’era in corso un’udienza, è stata evacuata e sono cominciate le operazioni di bonifica, eseguite dal personale della questura.

Dopo circa un’ora la situazione è tornata alla normalità.

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L’allarme non ha riguardato il vicino edificio che ospita la procura generale, i cui dipendenti e magistrati sono rimasti nei propri uffici. Da un primo controllo, effettuato tramite la bonifica dell’area non è risultato alcunché di anomalo.

Resta, però, lo stato di allerta, tant’è che gli artificieri, giunti nel frattempo sul posto, sono posizionati di fronte la sede della Corte d’Appello, controllando ogni entrata ed uscita con provvisti di metal detector.

Le operazioni sono coordinate dal dirigente delle Volanti, il Commissario Capo Nicola Di Pasquale e il vice questore aggiunto Mauro Pansini, della direzione di Polizia giudiziaria in seno alla Procura.(red.)