
«Insostituibilità e insopprimibilità dei reparti dell’Arma dei Carabinieri, soprattutto sui territori montani isolati» e «importanza di non ridurne il numero in aderenza con il personale disponibile, ma, anzi, di potenziare le risorse umane». Questi gli aspetti ribaditi dal comandante generale dei Carabinieri, il generale di corpo d’armata Tullio Del Sette, nel corso della sua visita nell’Abruzzo interno, svolta ieri.
Accompagnato dal comandante della legione Abruzzo, il generale Michele Sirimarco, e dal comandante provinciale aquilano, il colonnello Giuseppe Donnarumma, il comandante generale Del Sette ha visitato il comando aquilano in via Beato Cesidio per prendere cognizione delle condizioni lavorative del personale e dei danni ancora visibili sull’immobile a oltre 6 anni e mezzo dal terremoto del 6 aprile 2009. Del Sette ha inoltre visitato la frazione di Paganica e la locale stazione Carabinieri, che si è ricollocata in via Onna. Ha effettuato, in particolare, un giro del centro storico del paese, ipotizzando la possibilità di un nuovo spostamento del reparto in una posizione più centrale.
La mattinata si è conclusa sul Gran Sasso, presso la stazione della frazione di Assergi che, a causa dei danni, è temporaneamente ospitata nei locali dell’Istituto nazionale di fisica nucleare (Infn).
Nel pomeriggio il comandante generale è giunto a Teramo, accolto dal comandante provinciale, il colonnello Pier Vittorio Romano. La giornata abruzzese si è conclusa, in linea con il focus particolare sui piccoli presidi dell’Arma in realtà isolate, alla stazione di Isola del Gran Sasso.