Trema il Cile: spaventosa scossa di magnitudo 8.3

17 settembre 2015 | 08:30
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Trema il Cile: spaventosa scossa di magnitudo 8.3

Un forte terremoto, di magnitudo momento pari a 8.3, ha colpito il Cile nella serata di ieri, localizzandosi soprattutto nella parte centrale del Paese.

Nonostante il Cile venga non di rado colpito da scosse sismiche, questa volta, a Santiago, località duramente interessata dall’onda d’urto, la paura è stata tanta. La città conta circa 6,6 milioni di abitanti: una grande fetta della popolazione mondiale.

{{*ExtraImg_254090_ArtImgCenter_490x600_}}La scossa è stata molto lunga, con movimenti oscillatori; l’epicentro è stato localizzato nella regione del Coquimbo, a circa 400 km a nord della capitale, a soli 11 chilometri di profondità.

‘Lunga, molto lunga’: così è stata definita la prima scossa di magnitudo 8.3 registrata alle 19:54, poi seguita da altri ‘sacudones’, d’intensità minore ma consistente. La terra è tremata cinque minuti dopo (7.1 la magnitudo), alle 20:03 (6.1), alle 20:16 (6.8) e così via. Cinque ore dopo la prima scossa, le repliche registrate erano ben 32.

Ci sono già cinque vittime accertate.

La città più colpita, secondo le prime informazioni, è stata la città di Illapel – di 31mila abitanti – che è rimasta senza corrente elettrica.

Nel frattempo, La presidente cilena Michelle Bachelet ha tranquillizzato il suo popolo parlando in conferenza stampa, ma si è mostrata anche molto prudente «di fronte a questo duro colpo della natura».

A preoccupare, è stata soprattutto l’allerta maremoto, che ha costretto all’ordine di evacuazione per quel che concerne tutta la zona costiera. L’azione è stata fatta scattare via telefono dalla Protezione civile locale. Il Cile è già stato, di fatti, anni addietro, pressato da una forte esperienza riassunta nella megascossa del 27 febbraio 2010: i morti furono 524.