Falsi certificati medici all’Aquila, madre e figlio nei guai

18 settembre 2015 | 18:41
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Falsi certificati medici all’Aquila, madre e figlio nei guai

Presunti fittizi certificati medici attestanti malattie inesistenti per un giovane, dipendente nel 2012 di una società di costruzioni aquilana: per le ipotesi di reato di concorso in truffa e falso ideologico commesso in atti pubblici, il sostituto procuratore della Repubblica dell’Aquila, Simonetta Ciccarellli, ha disposto il rinvio a giudizio della docente dell’università dell’Aquila Rita Roncone, nella sua qualità, all’epoca dei fatti, di medico presso il servizio psichiatrico universitario di diagnosi e cura della Asl del capoluogo, di Francesca Romana Cerqua e del figlio Matteo Attardi, oggi 24enne.

Il processo è stato fissato al prossimo 26 gennaio. Gli accertamenti sono stati condotti dai carabinieri dopo la denuncia presentata dall’imprenditore nel marzo 2013, corredata da tre certificati di malattia per complessivi 45 giorni.

Questi, nell’esposto sottolineò la possibilità di una truffa ai suoi danni spiegando che il giovane, da lui ascoltato, aveva sostenuto che i certificati lui non li aveva mai richiesti e che non era stato visitato da alcuno.