L’Aquila e il Mammuthus, cronaca di una rinascita

18 settembre 2015 | 12:06
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L’Aquila e il Mammuthus, cronaca di una rinascita

Dopo più di un anno di lavoro lo scheletro del Mammuthus Meridionalis di Madonna della Strada è completamente restaurato. Il 19 e il 20 settembre, in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, l’apertura straordinaria del Bastione Est del Forte Spagnolo, dalle 9 alle 18, permetterà al pubblico di ammirare uno dei reperti più importanti del patrimonio culturale italiano.

{{*ExtraImg_254201_ArtImgRight_300x476_}}«Abbiamo raggiunto il massimo grazie a una sinergia di competenze. L’effetto che darà la visione dell’esemplare è impressionante», afferma Maria Adelaide Rossi della Soprintendenza Archeologica D’Abruzzo.

Il restauro è stato possibile grazie alla generosa iniziativa di solidarietà dei finanzieri di tutta Italia, che hanno devoluto una giornata del loro lavoro per lasciare un segno concreto nella ricostruzione e nel restauro del patrimonio culturale della città.

{{*ExtraImg_254254_ArtImgRight_300x189_}}Il progetto promosso dalla Direzione Regionale per i beni culturali e paesaggistici dell’Abruzzo comprende, oltre al restauro, anche il nuovo allestimento del bastione est del Forte Spagnolo, dove è conservato e esposto il Mammuthus. Per 18 mesi la sala si è trasformata in un laboratorio di restauro.

IL RESTAURO: L’operazione è stata preceduta da indagini diagnostiche per verificare lo stato di conservazione del reperto. L’attuale restauro, a distanza di circa 23 anni dall’ultimo, è il terzo intervento conservativo del reperto.

Lo scheletro presentava porzioni di tessuto osseo degradate e molte lesioni dovute anche all’effetto del terremoto. (Red)

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