
Al fine di «migliorare, ampliare e facilitare il sistema di pagamento dei pasti da parte delle famiglie», il Comune di Celano ha adottato un nuovo sistema informatizzato di gestione del servizio mensa scolastica, in sostituzione dell’acquisto e utilizzo dei buoni pasto cartacei. A partire da quest’anno, infatti, entrano in vigore le nuove modalità di utilizzo del servizio mensa scolastica e di pagamento delle quote.
Lo scenario si prospetta, dunque, ben diverso rispetto a quello che si è visto a L’Aquila nei giorni scorsi, con [url”file interminabili”]http://ilcapoluogo.globalist.it/Detail_News_Display?ID=123796&typeb=0&l-aquila-lo-scandalo-dei-buoni-pasto[/url] presso gli uffici comunali.
L’innovazione, «concepita e studiata per rispondere in modo più diretto e immediato alle necessità delle famiglie», è stata illustrata in due distinte riunioni. Nella prima sono state informate tutte le istituzioni scolastiche. La seconda – alla quale hanno partecipato Eliana Morgante, assessore Istruzione e cultura; Maria Antonietta Zaurrini, consigliere delegata Politiche sociali; Cinzia Contestabile, consigliere delegato Bilancio e tributi e Loredana Piperni, ufficio servizi sociali – si è svolta nella sala consiliare del Municipio di Celano, riempita, in ogni ordine di posti, dai genitori, che hanno seguito con particolare attenzione e interesse l’illustrazione del programma di gestione della refezione scolastica.
Il progetto rientra nel quadro più ampio della cosiddetta dematerializzazione del cartaceo nella pubblica amministrazione. E’ innovativo per i criteri di ricerca sull’andamento della popolazione scolastica del territorio comunale, con la realizzazione di una banca dati nella quale sono censiti i dati e le abitudini alimentari (menù elaborato dalla Asl) di 1331 alunni, suddivisi per materna, elementari e medie inferiori.
Nel corso dell’assemblea è stato spiegato come la procedura snellirà l’acquisto e il consumo di buoni pasto. Sarà sufficiente un click: i genitori potranno acquistare i buoni pasto semplicemente ricaricando l’account del proprio figlio accedendo al sito https://portal.multiutilitycard.it. In tal modo il servizio mensa acquisirà online la prenotazione dei pasti.
Il versamento della quota, rimasta invariata rispetto all’anno scorso, dovrà essere effettuata attraverso bonifico bancario a costo zero, oppure direttamente all’ufficio riscossione del Comune. Quando il credito è in esaurimento verrà inviato un sms di avviso o in mancanza di telefono cellulare attraverso una lettera postale.
Il costo è invariato – 41 euro mensili (4.30 euro al giorno, suddivisi 2 euro e 05 a carico delle famiglie e 2 euro e 25 a carico del comune) – ma la novità sostanziale per le famiglie consiste nel fatto che la quota versata online, di piccola o grande entità, è a discrezione dell’utente. Ad esempio sarà possibile versare quote a più lungo termine in grado di coprire più periodi dello stesso anno scolastico.
A L’Aquila si deciderà di ‘acciuffare’ l’idea o anche l’anno prossimo si dovrà assistere allo ‘spettacolo’ delle code interminabili?