
di Claudia Giannone
Il piano verde di un campo di calcio, un match tra cervelli differenti, cervelli di persone che hanno intrapreso percorsi differenti dal punto di vista umano e professionale, ma che possono essere uniti dallo sport: è questo l’obiettivo del torneo che avrà luogo nell’ambito di Sharper giovedì 24 settembre alle ore 17, che includerà diversi ambiti della scienza e non solo.
“Sfida di cervelli”: questo il nome scelto per l’iniziativa, che sarà organizzata in un quadrangolare che comprenderà quattro compagini distinte. Si inizia con la Nazionale dell’Istituto di Fisica Nucleare, e più nello specifico con i ricercatori dei Laboratori del Gran Sasso, per poi passare ai Ricercatori dell’Università degli Studi dell’Aquila; a seguire, i “Forti di Testa”, squadra nazionale del Mensa Italia, un’associazione nata nel 1946 con l’intento di formare un gruppo di persone dall’elevato quoziente intellettivo. Infine, i “Folletti 99”, squadra di ragazzi con disagio mentale che da anni partecipa a tornei e iniziative benefiche e organizzata da un team di psichiatri di alto livello del centro diurno di L’Aquila.
Ad arbitrare l’incontro, totalmente a scopo benefico, ci saranno direttori di gara federali: ogni incontro sarà della durata totale di quarantacinque minuti e la manifestazione sarà seguita da un buffet offerto dagli sponsor. E ovviamente, la giornata successiva sarà dedicata a Sharper: un evento che, anche quest’anno, ha come obiettivo principale quello di raccogliere intorno a sé una grande fetta della popolazione che, per la prima volta, cerca di avvicinarsi ad un mondo che le sembra così lontano, ma che in realtà è più vicino di quanto si creda.