L’Aquila nel caos, i precari rioccupano il Comune

I precari del Comune dell’Aquila hanno di nuovo occupato la sala riunioni di Palazzo Fibbioni, sede del Comune dell’Aquila, e non sono disposti a desistere dalla protesta già attuata nei giorni scorsi «finché non verrà approvata la delibera di giunta che prevede il rinnovo dei 56 contratti scaduti il 30 settembre scorso, in deroga al Jobs Act che fissa la durata massima in 36 mesi».
La vertenza, sul tappeto da settimane, ha di nuovo superato i livelli di guardia a causa delle risultanze definite negative dell’ennesimo incontro con il sindaco, Massimo Cialente, nel corso della quale il primo cittadino ha comunicato che è stato chiesto un parere anche alla Corte dei Conti, dopo quello inoltrato al Ministero dell’economia, da cui però ancora non arriva una risposta. A questi si aggiungono quelli, positivi, dl ministero del Lavoro e del Ministero della Funzione pubblica, e dell’avvocatura del Comune dell’Aquila.
Il problema sta nella indisponibilità dei dirigenti comunale a firmare la delibera, una situazione di stallo acuita anche dal fatto che il segretario generale, Carlo Pirozzolo, che si era occupato della vicenda, è in ferie dopo essere stato coinvolto nell’inchiesta della procura dell’aquila su un tentativo di truccare il concorso per il posto di direttore della struttura comunale del centro servizi per anziani ex Onpi a favore della dirigente comunale Patrizia Del Principe, anche lei indagata ed inoltre sospesa dal servizio.