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Un villaggio alla Barcolana di Trieste, 2mila metri quadri d’Abruzzo

5 ottobre 2015 | 15:09
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Un villaggio alla Barcolana di Trieste, 2mila metri quadri d’Abruzzo

Abruzzo – Un Villaggio d’Abruzzo a Triste per esportare le specialità della zona. «La Barcolana è un evento straordinario. Abbiamo voluto investire per presentare le nostre tipicità e le nostre bellezze naturali per far sì che ci sia un ritorno d’immagine e turistico per la nostra terra». Così l’assessore regionale abruzzese Donato Di Matteo ha presentato questa mattina a Trieste il ‘Villaggio Abruzzo’, 2.000 metri quadrati, allestito all’interno dello spazio Barcolana, che da mercoledì 7 ottobre fino a domenica 11 sarà una vetrina delle eccellenze dell’Abruzzo. Negli stand sulle Rive e lungo il Canale Ponte Rosso si troveranno un ristorante con i piatti della tradizione culinaria abruzzese, un’enoteca con vini regionali, una mostra d’artigianato, spettacoli folkloristici, laboratori per i bambini e convegni.

Si tratta di «un esempio per le altre regioni italiane», secondo il presidente della Camera di commercio di Trieste Antonio Paoletti, mentre l’assessore Fvg alle Finanze, Francesco Peroni, ha parlato di un’iniziativa di cui «la Regione è particolarmente compiaciuta», sia per la presenza in città sia per la partecipazione di equipaggi abruzzesi alla regata. Peroni ha ricordato che in Fvg «c’è una presenza molto significativa abruzzese dovuta all’immigrazione di anni che furono e che richiama alla memoria uno dei caratteri fondanti della nostra regione, dal punto di vista della sua crescita e del suo sviluppo. E’ stata una regione di richiamo, che nella molteplicità acquisita di forze e inventiva ha costruito molto della sua attuale situazione di benessere economico e sociale».

«Vogliamo far conoscere infatti le bellezze del nostro territorio, il mare, la montagna, i parchi e le riserve naturali, la nostra grande tradizione artigianale, le peculiarità enogastronomiche», ha ribadito Di Matteo, e la partecipazione dell’Abruzzo alla Barcolana è anche «un’occasione per consolidare il legame tra le due regioni, che hanno aspetti similari, dal punto di vista geografico e territoriale».

Abruzzo e Fvg, per esempio, potrebbero avere l’ambizione, secondo Di Matteo, di «costruire un sistema sull’Adriatico di porti che diventi un tutt’uno rispetto all’offerta dei movimenti sul mare».