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Porta Barete: «Altri cantieri ricostruiscono indisturbati sulle mura, a noi non è permesso»

6 ottobre 2015 | 10:17
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Porta Barete: «Altri cantieri ricostruiscono indisturbati sulle mura, a noi non è permesso»

Torna a far sentire la sua voce il civico 207.  I residenti del condominio di Via Roma vogliono rivedere il loro palazzo ricostruito, che ha la “sfortuna” di trovarsi sull’area archeologica di Porta Barete. Su quell’area la Soprintendenza unica ha posto diversi  vincoli che hanno bloccato la ricostruzione.

«Non ci sono proposte né fantomatici fondi stanziati, ma solo chiacchiere illusorie e prive di basi giuridiche»   affermano gli inquilini del civico 207.

«Il Comune dell’Aquila non ha neppure la proprietà dei terreni su cui va dicendo di volerci spostare, terreni di proprietà di decine di privati cittadini: come fa un Comune a spostarci sulla roba d’altri? Per noi questa amministrazione comunale è stata più devastante del sisma. Ci ha rovinato la vita. Per quanto ci riguarda, abbiamo gli stessi diritti pregressi della pizzeria di fronte a noi, dei condomini a fianco la chiesa di S. Croce, che ora stanno avviando i cantieri, e di tutti i cantieri che hanno ricostruito indisturbati sulle mura. Sindaco e assessore ci diano risposte su questa disparità di trattamento».

«L’assessore Di Stefano ventila il ritiro del contributo per la ricostruzione: assessore, solleciti lei la soprintendenza, insieme al sindaco, visto che i fondi pubblici non possono certo restare fermi. Noi siamo pronti a ripartire da domani mattina, altro che ritiro del contributo: si rivolga alla soprintendenza, non a noi. Dall’inizio di questa vicenda ci siamo chiesti come mai il Comune, erogatore di fondi ed autorizzazioni e primo responsabile di questa grottesca situazione, non si ponesse accanto ai suoi concittadini in favore della celere ricostruzione da lui stesso voluta ed autorizzata, e divenisse invece fautore della non ricostruzione di un solo condominio in tutta la città. Perché?»

«Una proposta risolutiva esiste, l’unica, ed è di un anno fa  il Comune la conosce, è stata presentata e sollecitata dall’Ufficio Speciale per la Ricostruzione, che ha cercato e trovato un accordo con i condomini. Si tratta dell’unica proposta concreta, reale e protocollata, ufficiale perché presentata dal Capo dell’Ufficio Speciale per la Ricostruzione, rappresentante del Governo sul territorio: che fine ha fatto questa proposta?»

«Quando ci verrà risposto Assessore, se la faccia illustrare, oppure contatti la soprintendente e, nel sollecitarle il problema fondi ed un celere rientro a casa dei condomini, in considerazione degli ingenti danni già arrecati, tuteli noi cittadini aquilani affinché cessi la persecuzione».