Il 17 ottobre L’Aquila ‘svela’ la nuova scultura sulla rotatoria

Continuano sotto gli occhi di tutti i lavori sulla rotatoria di Viale Corrado IV. L’area, come anticipato da IlCapoluogo.it, ospiterà un’opera dell’artista Adolfo Giusti.
Non di sei metri di altezza, come detto inizialmente, ma di quasi otto metri e 25 quintali di peso.
Intanto ampio spazio all’immaginazione degli aquilani che potranno ammirare la scultura tra pochi giorni. L’inaugurazione è stata fissata per sabato 17 ottobre alle ore 12 e si attendono per l’occasione figure istituzionali di rilievo.
E’ un dono dell’Associazione Nazionale Costruttori Edili dell’Aquila per il 70esimo anniversario dalla sua fondazione.
Proprio l’ANCE ha deciso di scegliere un artista aquilano per la realizzazione.
Adolfo Giusti, concede a questo giornale un’intervista in esclusiva, ma resta ermetico sulle dichiarazioni: «Non possiamo rivelare molto, l’ANCE ci tiene tantissimo a questa sorpresa.
Stiamo lavorando a ritmi serrati, da mattina a sera» in luogo della città che resta top secret.
«L’opera è interamente di bronzo e vorrà lanciare un messaggio di speranza agli aquilani».
«E’ la prima volta in assoluto che realizzo qualcosa per L’Aquila città. Ne sono onorato – aggiunge Giusti – mi hanno dato piena fiducia, lasciandomi carta bianca».
Non ci dice di più, nemmeno sul nome della scultura.
Uomo di profonda fede, come dimostra il suo curriculum di opere , Giusti concepisce la sua arte come un servizio alla chiesa e agli uomini. Il suo cammino artistico affianca quello spirituale .
Quindi si può ipotizzare che la sua scultura racchiuda un significato religioso espresso attraverso la simbologia, che sempre contraddistingue le sue creazioni.
Alcune opere di Adolfo Giusti
Giusti è da poco rientrato da Gallipoli. Nella Basilica della cittadina pugliese ha realizzato il portale principale dal diametro di 4 metri e una croce sospesa sull’altare della Nuova Chiesa dei SS Giuseppe e Pio.
DESCRIZIONE: La croce è ricca di dettagli e simboli. Nella parte frontale c’è il Cristo circondato da quattro pietre dure che ricordano la preziosità della croce. Alla destra di Gesù (guardando la foto) c’è San Giovanni, l’apostolo che rimase sotto la Croce per tutto il venerdì. Tra San Giovanni e Gesù è raffigurato una clessidra che ricorda che la Sua ora è giunta.Alla sinistra c’è Maria Santissima, che lo veglierà sino al sabato, tra di Loro c’è un gallo, che ricorda il giorno della Resurrezione. Ai piedi di Gesù è raffigurato Adamo, il primo uomo, che è legato, ingabbiato nel suo peccato e che, grazie alla morte e resurrezione di Cristo, viene liberato dal suo stato. Sul capo di Gesù ci sono il sole e la luna,che rappresentano l’universalità della Croce. Sul retro della SS Croce c’è un Agnello vivo e trionfante, che simboleggia la Resurrezione, circondato da pietre dure. In basso è raffigurato un piccolo teschio che ricorda la sconfitta della morte.Nonostante la modernità di questa bellissima Croce, tutta la simbologia si rifà alla tradizione medievale.
Giusti è noto anche per aver realizzato la croce processionale posizionata dietro il feretro di Giovanni Paolo II.
DESCRIZIONE: La croce misura 71×64 centimetri e culmina in ogni suo braccio con lobi sbalzati a forma di foglia. Nel lato anteriore riporta tutta la simbologia trinitaria, che inizia nel lobo superiore con la figura di Dio Padre, procede con la colomba dello Spirito Santo e si chiude al centro con la raffigurazione del Cristo crocifisso. Nel lato posteriore, invece, sono presenti le figure dei santi Pietro e Paolo, lo stemma di Giovanni Paolo II e quello del cardinale Noè.
Ha una lunga esperienza nel campo dell’oreficeria e nell’insegnamento dell’arte orafa all’Istituto d’arte Muzi della città. E’ stato inoltre il primo insegnante in Italia di “Applicazioni metalliche nell’arredamento”.
Un’altra sua creazione è l’urna che custodisce le reliquie di Sant’Eusanio Forconese. L’opera, in argento e cristallo, ha la forma di un parallelepipedo con un tetto a quattro spioventi, nei quali sono rappresentate scene della vita del santo. Anche il tabernacolo e il fonte battesimale compresa la croce della chiesa di Coppito sono sue creazioni.
Ha collaborato con la Fabbrica di San Pietro in Vaticano per la realizzazione del basamento in ottone dorato con tabernacolo dell’altare di Padre Pio nella Basilica di Puglia.