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Tradizione Popolare protagonista a Cagnano

9 ottobre 2015 | 17:32
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Tradizione Popolare protagonista a Cagnano

di Nando Giammarini*

Splendida serata conclusiva della manifestazione relativa alla rassegna di poesie dialettali, e non solo, tenutasi nella sala consiliare del Comune di Cagnano Amiterno lo scorso sabato 26 settembre dal titolo “La poesia nella tradizione popolare”, organizzata dal gruppo poetico culturale di Termine unitamente ad una bella mostra di fotografia itenerante.

La stessa, com’è stato giustamente ricordato all’inizio della manifestazione conclusiva, nacque sull’inizio dell’estate dall’idea di Vincenza Lattanzi, la vulcanica e instancabile organizzatrice di eventi, a Termine suo paese natale e di residenza. Presentata l’idea al neo sindaco del paese dell’Alta Valle dell’Aterno, la neo eletta Iside Di Martino, cui formuliamo i migliori auguri di buon lavoro e di un felice mandato, la fece propria, proponendo, cosa davvero importante, di andare oltre, rappresentandola in alcune frazioni del Comune.

Detto fatto. La prima edizione si tenne lo scorso 12 agosto a Fiugni in occasione della festa patronale e fu un vero successo, si continuò il 13 a Collicello nel contesto della Sagra del Cinghiale, il 17 a Fossatillo in occasione della sagra della birra. Il vero clou fu giovedì 20 agosto alle ore 21 alla festa patronale di Termine. Qui ci fu una tanto simpatica quanto gradita rappresentazione di teatro dialettale a cura del gruppo “Quissi de lu Termene” dal titolo “Scura mine co quissi de mo”, intervallato dalla letture di poesie e dal suono dell’organetto. Una serata davvero indimenticabile sebbene l’emozione – nel vedere la mostra fotografica in cui apparivano persone che ci hanno lasciati e uno spiacevole e triste evento verificatosi qualche giorno prima – si toccava con mano.

02L’ultima tappa poetica è stata il 5 settembre a San Giovanni, in occasione della festa della “Madonna della Libera”. Premesso che Cagnano è patria di amanti di arte poetica estemporanea e grandi vati del passato che hanno scritto bellissime poesie in ottava rima come di Filippo Sabatino, Emilio Di Donato ed altri, non poteva esserci circostanza migliore di questa per onorarne il ricordo e la memoria. Lo abbiamo fatto, con affetto e sentimento. E’ stata una serata memorabile, sia sotto il profilo organizzativo che per la bellezza dei testi letti, confortata dalla presenza di un vasto pubblico attento e interessato che sento il dovere di ringraziare a nome degli organizzatori, dell’amministrazione comunale e mio personale.

Ha aperto la serata Vincenza Lattanzi, chiamando in causa il sindaco, il quale, nel suo toccante intervento di saluto, oltre ai ringraziamenti di rito, ha avuto parole di compiacimento per la bella manifestazione culturale degna di sensibilità e considerazione. Una canzone scritta e magistralmente interpretata da Claudio Cucchiella, “ Il Valzer dei Cagnanesi” è stato lo start up vero e proprio della iniziativa artistica. Ai microfoni si sono alternati poeti, artisti e lettori che hanno declamato poesie talvolta accompagnate dall’organetto, suonato dal bravissimo Antonio D’Ascenzo o dalla chitarra del giovane Guido Cucchiella, quali: Amelio Grimaldi, Felice Raparelli, Sara D’Ascenzo, Vincenza Lattanzi, Pasquale Rocchi e i gemelli Nando e Nello Giammarini.

Il particolare e partecipato evento si è concluso con il discorso del primo cittadino e l’impegno a fare meglio e di più il prossimo anno, con una scenetta teatrale abilmente interpretata dalla bravissima Giulia Fiore, davvero una promessa artistica, in coppia con Vincenza Lattanzi cui è andato il convinto e appassionato applauso del pubblico presente.

*lettore