
In questo finesettimana la nostra città ha ospitato Fausto Carotenuto, esperto di politica internazionale e studioso di tematiche spirituali. La perizia di Carotenuto in questi due ambiti del sapere ha fatto sì che venti anni fa egli fondasse il movimento politico-spirituale Coscienze In Rete e l’Accademia di Studi Politici e Spirituali con sede ad Orvieto. Alle 20:30 di venerdì 8 ottobre Carotenuto ha presieduto una conferenza a cui, nei due giorni successivi, ha fatto seguito un seminario; il tutto si è svolto presso la sala convegni Celestino V che si trova nelle strutture adiacenti la chiesa di S. Bernardino in Piazza d’Armi. Il titolo generale dei tre giorni di incontro è stato Il Mistero Della Politica Internazionale, a prima vista un titolo del genere può portare a ritenere che si sia trattato di uno dei soliti incontri finalizzati a dibattere sulla crisi economica, sul terrorismo e sulle varie problematiche legate all’attuale situazione politica ed economica. Certamente è stato così, tuttavia gli argomenti sono stati trattati con un’ottica nient’affatto convenzionale.
Negli ultimi anni, ha esordito Carotenuto, abbiamo assistito ad un vero e proprio risveglio delle coscienze, è infatti aumentata l’attenzione generale verso la salute spirituale e, per quella del corpo, è aumentato l’utilizzo di medicine alternative. Questo risveglio è indice di una progressiva elevazione della coscienza critica generale che sta portando molti di noi non solo ad attivarsi in prima persona per contrastare le dinamiche meccanicistiche e sterili che stanno impoverendo la nostra società ma anche a ricercare un più intimo e profondo rapporto con Madre Terra. Ciò ha favorito nel tempo la costituzione di una massa critica che, sebbene ancora minoritaria, inizia adesso a chiedere maggiore attenzione per mezzo di istanze tutt’altro che banali. L’obbiettivo è quello di diffondere un modello culturale basato sul perseguimento della pace e del rispetto verso le libertà ed i diritti di ognuno unitamente ad una maggiore attenzione a quelle dinamiche non materiali che stanno alla base del mondo in cui viviamo e della nostra stessa esistenza. Da ciò appare chiaro, ha continuato Carotenuto, come l’unico mezzo per realizzare questi valore sia la pratica individuale dell’amore verso il prossimo e verso Madre Terra con cui è necessario recuperare quell’antica connessione che secoli di materialismo ci hanno fatto dimenticare. Questo amore universale nasce dall’interazione tra mente e cuore, cosa per nulla scontata ai giorni nostri. In un mondo dominato da una cerchia di individui che praticano una politica di vera predazione nei confronti dell’ambiente e degli altri esseri umani non vi è posto per riflessioni del genere che anzi vengono scoraggiate quando non combattute apertamente. I trafficanti di armi e di uomini, così come gli accaniti sfruttatori delle risorse del pianeta, sanno benissimo cosa stanno facendo e continuano a farlo con perfetta cognizione di causa; costoro utilizzano benissimo la mente ma, a differenza di altri, praticano in maniera sistematica un’attività di repressione e soffocamento verso quella voce con cui il cuore parla a tutti noi costantemente e che si chiama coscienza. La sfida sta proprio nel combattere lo strapotere di questo tipo di persone che molto spesso si annidano tra le stesse istituzioni che dovrebbero tutelare cittadini ed ambiente. Sempre più spesso ascoltiamo persone che invocano nuove rivoluzioni per abbattere lo strapotere delle banche e delle lobbies, per smantellare questo sistema iniquo e cinico; ciò sarebbe un bene se non fosse che spesso porta a nutrire propositi violenti. Una rivoluzione è necessaria ma va combattuta con le armi spirituali che le Potenze Celesti ci hanno donato, solo così potremo tornare ad operare all’interno di quel Progetto Divino di cui siamo parte indissolubile.
Questo, in sintesi, è stato il messaggio mandato da Carotenuto nella conferenza antecedente il seminario; pace, etica sociale e politica, agire in sintonia con un Progetto Divino, amore. Sono concetti dagli echi molto cristiani tuttavia il movimento fondato da Carotenuto non è di matrice prettamente cristiana e qui sono necessarie delle spiegazioni. Si è più volte insistito sullo spiritualismo, ebbene questo termine viene utilizzato, in ambito cristiano, per sottolineare l’influenza diretta dello Spirito Santo nella vita della Chiesa e di tutta la comunità cristiana. Alla luce di ciò va quindi sottolineato come alla base di Coscienza in Rete vi siano convinzioni di natura più spiritista che spiritualista, questo è apparso in modo chiaro allorchè Carotenuto, durante il suo discorso, ha richiamato concetti come il karma e la reincarnazione. Non solo, egli ha sottolineato come alla base della sua visione spirituale della vita non vi sia un solo Profeta, una sola Chiesa o un solo libro sacro bensì tutte quelle figura di maestri, quelle Chiese e quelle opere che nella storia hanno fornito all’umanità degli esempi di intuizioni circa il Disegno segreto che le Forze Celesti hanno in serbo per noi e per il mondo intero. Ha poi aggiunto che ad appoggiare le coscienze illuminate nel loro cammino vi sono quelle anime che pur non vivendo più nella dimensione terrena offrono il loro aiuto tramite canali di contatto tra il mondo terreno e quello spirituale, vale a dire che potremmo comunicare con i nostri cari defunti. Da tutto ciò emerge con chiarezza il legame con il movimento spiritista, diffusissimo nella seconda metà dell’800, ed in particolare con la dottrina mistico-filosofica della Teosofia. Connessione con Madre Natura, karma, reincarnazione, destino imperscrutabile della nostra esistenza e di quella del mondo intero (dharma), sincretismo religioso e dialogo con i defunti sono concetti tipicamente spiritualisti e teosofici; sciocchezze? Chissà, per chi volesse saperne di più ci sarà a l’Aquila il quarto convegno nazionale “La Vita Oltre La Vita” che si terrà presso il Canadian Hotel il 23, 24 e 25 ottobre. Interverrà anche Fausto Carotenuto.
di Andrea Giallonardo