Operaio ricostruzione minaccia di lanciarsi da una gru

Adin, 31 anni, operaio di una ditta di ponteggi, ieri è salito su una gru di un cantiere in centro storico. In via Giovanni XXIII ha minacciato di gettarsi nel vuoto, non riceve stipendi da troppo tempo. Anzi Adin non li ha mai ricevuti. Va avanti da agosto 2014 con piccoli acconti. È dipendente di una ditta subappaltatrice e si occupa di montaggio e smontaggio di ponteggi.
«Sono pagato una miseria e non ho nemmeno un contratto di lavoro. Sono andato a fiducia. Vengo pagato al metro: 1,30 per lo smontaggio e 2,30 per il montaggio». Una miseria che nemmeno riceve, né lui né i suoi colleghi. Sono 9 in tutto. «Devo ricevere in totale 40mila e 800 euro che forse non vedrò mai».
Adin racconta la sua storia a IlCapoluogo. it: «E’ da 11 anni che vivo in Italia e non mi è mai capitata una cosa del genere. Il mio datore di lavoro ha firmato un assegno ieri per convincermi a scendere dalla gru» . Assegno che, per cause poco chiare, gli è stato «strappato di mano con forza». Così racconta Adin.
Oggi non è riuscito a rintracciare il suo datore di lavoro. Adin non esclude altri gesti come quello di ieri.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, la polizia e un’ambulanza del 118.