Scoppito: 2 milioni per una nuova scuola ‘ideata’ dai bambini

30 ottobre 2015 | 18:30
Share0
Scoppito: 2 milioni per una nuova scuola ‘ideata’ dai bambini
Scoppito: 2 milioni per una nuova scuola ‘ideata’ dai bambini
Scoppito: 2 milioni per una nuova scuola ‘ideata’ dai bambini
Scoppito: 2 milioni per una nuova scuola ‘ideata’ dai bambini

«La scelta di un percorso di progettazione partecipata non era affatto scontata, ma è stata fortemente voluta e la dimostrazione sta nella nutrita partecipazione della cittadinanza. Sono soddisfatto di avere perseguito questa strada». Lo ha detto il sindaco di Scoppito (L’Aquila), Marco Giusti, intervenendo all’evento di presentazione del percorso di progettazione partecipata del nuovo plesso scolastico che ospiterà la scuola, che si è svolto ieri sera presso il Centro Polifunzionale – Villaggio Sanofi del comune aquilano.

Il progetto è promosso dall’Ufficio Speciale per la Ricostruzione dei Comuni del Cratere, dal Comune di Scoppito e dall’Istituto Comprensivo Comenio. Nutrita è stata la partecipazione di cittadinanza, comunità scolastica, docenti, personale di segreteria e genitori, «ma i veri protagonisti – si legge in una nota dell’Usrc – sono stati proprio i bambini che con i loro disegni hanno raccontato la loro scuola: bella, sicura, con orto/giardino, laboratorio scientifico, biblioteca, palestra».

L’investimento complessivo è di circa 2,1 milioni di euro «per la realizzazione del nuovo plesso scolastico, innovativo dal punto di vista architettonico-didattico come previsto nelle nuove Linee Guida del Miur, capace – ha spiegato il responsabile dell’Usrc, Paolo Esposito – di trasformarsi in luogo sociale e culturale per tutto il territorio».

Il percorso partecipato sulla scuola possibile, si svolgerà con workshop di adulti e laboratori didattici ai quali parteciperanno i bambini guidati dalle maestre. «Investire nelle nuove generazioni è l’obiettivo, in modo che i cittadini del futuro saranno responsabili del bene comune», si é sottolineato.

02Con una presentazione dei nuovi spazi e nuovi modelli della architettura scolastica, è intervenuta l’ingegnere Alessia Placidi, responsabile del settore Edilizia scolastica dell’Usrc. «Vi è l’esigenza di riorganizzare l’ambiente scolastico – ha spiegato – attraverso un dialogo costante fra spazi e nuova didattica intervenendo in maniera consapevole, promuovendo strutture e spazi in grado di accogliere e favorire le nuove metodologie dell’insegnamento e apprendimento che privilegino l’interconnessione rispondendo adeguatamente alle necessità del contesto sociale/territoriale».

Bellezza, salubrità, vivibilità e flessibilità degli spazi, attenzione ai materiali utilizzati, contenimento energetico sono gli obiettivi di “progettiAMO la scuola”, il percorso partecipativo partito ieri. «Importante la collaborazione che si è instaurata con la sinergia di genitori, scuola, amministrazione comunale ed il settore Edilizia Scolastica dell’Usrc, che ha dato un contributo fondamentale in termini di lavoro, idee e di progetto», ha sottolineato il dirigente scolastico Gabriella Liberatore.