
Vertice, ieri ad Avezzano, tra i sindaci della Marsica, il presidente del Consiglio regionale Giuseppe Di Pangrazio e il sottosegretario alla presidenza della Giunta d’Abruzzo Mario Mazzocca per definire le procedure finalizzate alla richiesta di dichiarazione dello Stato di emergenza dopo l’alluvione del 15 ottobre scorso.
«È stato fissato un incontro per martedì prossimo all’Aquila – ha dichiarato di Pangrazio – per sincronizzare le azioni della Regione con quelle dei territori colpiti dal maltempo».
Il sottosegretario Mazzocca ha rivolto un invito ai sindaci presenti – Avezzano, Civitella Roveto, Balsorano, Canistro, San Vincenzo, Capistrello, Luco, San Benedetto dei Marsi, Carsoli, Morino e Magliano – per «dettagliare quanto più possibile i danni causati dal maltempo alle infrastrutture e alle colture del territorio, al fine di supportare in maniera ottimale la richiesta che la Regione ha avanzato per la dichiarazione dello stato di emergenza alla presidenza del Consiglio dei ministri».
Alla riunione tecnica hanno partecipato anche i rappresentanti del Consorzio di bonifica, la Coldiretti, Confagricoltura e un ingegnere della protezione civile.
Il presidente del consiglio regionale, inoltre, ha dichiarato che la Regione si è attivata per recepire finanziamenti per la pulizia delle strade e dei canali del Fucino, fino ad oggi di incerta competenza. «Il collettore centrale e le strutture canalizzanti sono state danneggiate e per questo non è necessario solo un intervento di manutenzione ordinario, ma straordinario», ha sottolineato uno dei rappresentanti del consorzio.
Intanto la senatrice Stefania Pezzopane, che ieri ha visitato le zone flagellate dal maltempo, ha assicurato che rinnoverà il suo appello al governo per lo stanziamento di immediato risorse. «Chiederò subito al capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, di venire appena possibile a visitare i luoghi e a constatare le urgenti necessità – ha affermato – Torno a sollecitare il premier Matteo Renzi, a cui ho personalmente parlato della vicenda, affinché il governo intervenga immediatamente per stanziare le risorse necessarie al ristoro dei danni e perché insieme alla Regione possa aiutare i sindaci a far fronte alle necessità immediate di cassa».