L’Aquila solidale, il racconto dei volontari a Benevento





Sono tornati a casa, stanchi ma soddisfatti per l’aiuto fornito alla popolazione, i volontari aquilani arrivati lo scorso 23 ottobre a Benevento per prestare soccorso in seguito alla forte ondata di maltempo che ha colpito la zona. Per la Campania si è subito attivata una vera e propria gara di solidarietà e L’Aquila, ovviamente, non si è tirata indietro, memore di tutti gli aiuti ricevuti in seguito al tragico sisma del 2009.
I volontari hanno lavorato incessantemente per aiutare Benevento a tornare alla normalità e ad arginare il disastro dell’acqua e della terra, che ha messo in ginocchio la popolazione.
«Abbiamo aiutato le aziende a rimuovere dalle strutture i detriti e il fango portati dalla forza dell’acqua e a ripulire i macchinari», racconta Mauro Caradonna, presidente Prociv Arci Campotosto, arrivato a Benevento con 7 colleghi della Prociv Arci Tempera e della Prociv Arci Aquile Bianche.
«Il gruppo regionale – spiega Caradonna – è arrivato il 23 ottobre con 8 volontari. Dal 25 ottobre siamo rimasti in 4, in quanto c’è stata un’ulteriore richiesta rispetto alle 72 ore iniziali. Siamo rimasti fino al 30». «Insieme alle altre colonne mobili nazionali e regionali – aggiunge – abbiamo aiutato le aziende della zona Asi di Benevento, come il Pastificio Rummo, la società Metalplex, Almar. Nella zona Asi lavorano centinaia di beneventani e l’aver provato a velocizzare, per quanto nelle nostre possibilità, la riapertura delle aziende ci riempie di orgoglio».
I volontari porteranno a casa tanti ricordi di questa esperienza di aiuto, nella memoria di Caradonna, in particolare, rimarrà l’intervento nel pastificio Rummo. «La pasta – racconta – veniva spostata con camion e pale meccaniche enormi. Container carichi di bancali trasportati come barchette di carta». Una corsa contro il tempo per arginare i danni.
Indelebili anche gli sguardi della popolazione colpita, come quello di Marco, un operaio del pastificio: «Faceva il turno di notte quando è accaduto tutto, vedere le foto dei primissimi momenti è stato un colpo che ci ha dato la carica», conclude Caradonna, che coglie l’occasione per rivolgere un ringraziamento ai volontari che «hanno condiviso con me questa esperienza, persone che, con gratuità, dedicano il proprio tempo al prossimo».
Ringraziamenti nei confronti di Mauro Caradonna e di tutta la Prociv Arci Campotosto arrivano anche dall’amministrazione comunale del paese montano in riva all’omonimo lago.
L’Aquila con il sisma ha perso molto, ma il principale pilastro del vivere insieme è rimasto integro: lo spirito solidale.