Gdf L’Aquila, corone d’alloro per 400 marescialli

6 novembre 2015 | 09:26
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Gdf L’Aquila, corone d’alloro per 400 marescialli
Gdf L’Aquila, corone d’alloro per 400 marescialli
Gdf L’Aquila, corone d’alloro per 400 marescialli

Ieri mattina i 400 marescialli dell’84esimo corso “Pal Piccolo II”, nel corso di una significativa cerimonia svoltasi a L’Aquila, al cospetto di numerosi familiari giunti da ogni parte d’Italia, sono stati proclamati dottori in “Operatore giuridico d’impresa”.

Alla presenza dell’ispettore per gli istituti di istruzione della Guardia di Finanza, Gen.C.A. Giorgio Toschi, del comandante della Scuola Ispettori e Sovrintendenti, Gen.B. Michele Carbone e della commissione presieduta dal professor Fabrizio Politi, si è svolta la sessione di laurea, ultimo atto di un intenso percorso formativo di tre anni, di livello universitario per effetto della convenzione stipulata tra l’Ateneo aquilano e la Guardia di Finanza il 10 maggio 2010 e recentemente rinnovata.

Tale accordo, ha precisato il generale Carbone nel proprio intervento, consente ai marescialli di conseguire il titolo accademico a conclusione di un «cursus studiorum rispondente alle istanze formative e pienamente aderente alle funzioni di polizia economica e finanziaria, esercitate dalla Guardia di Finanza in via esclusiva». Una figura professionale di assoluto rilievo, in possesso di una solida preparazione nel campo delle materie giuridiche, economiche e finanziarie attinenti ai compiti che il Corpo è chiamato oggi a svolgere nel contrasto dei fenomeni illeciti, i quali recano pregiudizio all’economia nazionale e comunitaria.

La consonanza tra le due istituzioni è stata sottolineata dal professor Politi, il quale ha ricordato il percorso, condiviso ormai da anni, per garantire una formazione sempre più confacente alle accresciute esigenze operative della Guardia di Finanza.

La cerimonia ha rappresentato un momento di riflessione su una scelta di vita, quella degli ispettori, che il generale Toschi ha definito «impegnativa e al tempo stesso affascinante».

Infatti, i neo dottori che si accingono a raggiungere i reparti operativi di assegnazione, saranno chiamati da subito a mettere in pratica le nozioni apprese in questi tre anni. Un impegno arduo, quello operativo, che potrà essere adeguatamente affrontato, grazie alla preparazione professionale acquisita a L’Aquila.