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L’Aquila per Parigi, colori francesi e cordoglio

15 novembre 2015 | 11:03
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L’Aquila per Parigi, colori francesi e cordoglio

Anche L’Aquila partecipa al cordoglio per le vittime degli attacchi terroristici che hanno insanguinato Parigi.

Come segno di vicinanza alla Francia verrà illuminata con colori della bandiera transalpina la chiesa di Santa Maria del Suffragio, meglio conosciuta come Chiesa delle Anime Sante, in fase di ricostruzione dopo il sisma del 2009 grazie allo sforzo economico del governo francese. Tricolore francese anche sulla facciata del Gran Sasso Science Institute (Gssi), grazie ad un gioco di luci creato dall’illuminazione delle finestre dello stabile. Tra i puntelli del centro storico aquilano è inoltre comparsa una bandiera francese con il simbolo del lutto.

Domenica 15 novembre, alle ore 17.30, presso la Cappella ‘Mater Consolationis’, con ingresso dalla Cappella della Memoria in piazza Duomo, santa messa in suffragio delle vittime del terrorismo per l’attentato avvenuto a Parigi. «La vicinanza dei fedeli della città assume un significato più forte verso un popolo amico, che ha mostrato solidarietà e vicinanza concreta verso la nostra città, colpita dal sisma del 2009, con gesti reali di fratellanza dimostrati con la ricostruzione della Chiesa delle Anime Sante, tanto cara ai fedeli aquilani e simbolo di rinascita dopo il terremoto», si legge in una nota diffusa a nome di Can. Daniele Pinton, rettore della chiesa di Santa Maria del Suffragio.

L’attacco terroristico che ha colpito Parigi non ha precedenti in Europa: il nuovo, drammatico, bilancio è di 129 morti, 352 feriti, di cui 99 gravi, secondo quanto riferito dal procuratore della Repubblica di Parigi Francois Molins.

Tra le vittime c’è anche una ragazza italiana: Valeria Solesin, la studentessa veneziana che si trovava fuori dal Bataclan con il fidanzato quando è iniziato il massacro di Parigi. Dopo ore di drammatica attesa la tragica notizia è stata confermata dal padre della ragazza, Alberto Solesin. «Nostra figlia è morta», ha detto l’uomo. «Abbiamo la certezza, ma manca solo per motivi burocratici l’ufficialità», hanno aggiunto i genitori della giovane. «Era una persona meravigliosa – ha concluso la mamma – e l’unica cosa che ci preme ricordare di lei in questo momento».