Comola scrive a Cialente e a Invitalia: ‘CTGS verso il baratro’

L’ex presidente del Centro turistico del Gran Sasso, Alessandro Comola scrive una lettera al Sindaco dell’Aquila Massimo Cialente e all’Amministratore delegato di Invitalia Domenico Arcuri.
L’avvocato genovese era stato cacciato dal Centro Turistico da Cialente a causa della mancata apertura degli impianti di Campo Imperatore nel dicembre 2012.
La lunga lettera, scritta a meno di un mese dall’apertura ancora incerta della stagione sciistica denuncia la situazione, ormai annosa, in cui versa il Gran Sasso.
A cominciare con le dimissioni del presidente del Centro turistico Gran Sasso (Cgts), Umberto Beomonte Zobel, che ha rimesso il proprio incarico nelle mani del sindaco dell’Aquila Massimo Cialente lo scorso 5 Novembre.
«Le dimissioni di Zobel – scrive Comola – sono un fatto che segna profondamente la vicenda del Centro Turistico insieme alla condanna della stessa società al pagamento di Dimensione Ingenierie».
L’avvocato Comola accenna poi anche ai lavori importanti dal punto di vista tecnico effettuati dai dipendenti di Dimensione Ingenierie svolti dietro incarico dello stesso Comola e del CDA del Centro Turistico.
«Sciagurata è stata la decisione di defenestrarmi dopo solo 12 mesi, quale presidente del CTGS»
In ultimo l’ex Presidente sottolinea lo stato di incertezza in cui versano i dipendenti del CTGS insieme alle loro famiglie.
«E’ necessario aprire un tavolo nazionale per risollevare le sorti del Gran Sasso».
Leggi la letteracompleta dell’Avvocato Alessandro Comola