Gran Sasso: 120mila euro per manutenzione seggiovie. Faccia: ‘Lavoriamo in emergenza’





100mila euro saranno destinati alla seggiovia “Fontari- Campo Imperatore”, mentre 20mila alla seggiovia “Scindarella”.
«Si tratta di somme necessarie ai lavori di manutenzione – ha dichiarato il Sindaco Massimo Cialente – per assicurare anche quest’anno la normale stagione sciistica. Nonostante le difficoltà, sarebbe stato drammatico che proprio ora che si va delineando con successo il rilancio del turismo estivo ed invernale sul Gran Sasso, e proprio ora che il bando di interesse per la privatizzazione ha avuto successo, si fosse interrotta l’attività del Centro Turistico. Ciò sarebbe avvenuto con conseguenze pesantissime per gli operatori del settore».
«E’ una pezza a colori» risponde Luigi Faccia, direttore della Scuola di Sci di Assergi. «Siamo a fine novembre e non si sa nulla di certo. Non sappiamo che fare con la Scuola Sci. Le strutture ancora non assegnate ai privati non ci fanno ben sperare».
Lo storico albergo versa in cattive condizioni da anni e manca dei più elementari servizi. Per non parlare dell’ostello che è chiuso da più di quattro anni.
In questa situazione «anche l’entusiasmo viene meno – continua Luigi Faccia. Ma ciò che è peggio è che la Scuola Sci non può fare una programmazione di lavoro. Non sappiamo cosa rispondere a chi ci chiede quando comincia la stagione sciistica».
E il rifornimento di gasolio? «La fortuna è che Attila è arrivato in ritardo, ma se giovedi ci sarà il forte freddo, come da previsioni meteo, non so come verrà fatto rifornimento. Siamo tornati a lavorare in emergenza quando si poteva evitare».
«Io rimango sulla mia posizione. I veri limiti dello sviluppo turistico sono i vincoli. Il Parco ancora non approva il Piano definitivo».
Mancano due settimane all’8 dicembre, giorno in cui, si dovrebbe aprire come da consuetudine la stagione sciistica e non è stata effettuata nessuna prenotazione.