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L’Aquila Cube: «Quattro start-up per una nuova imprenditorialità basata sulla ricerca»

24 novembre 2015 | 10:55
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L’Aquila Cube: «Quattro start-up per una nuova imprenditorialità basata sulla ricerca»

Arriva alla fase finale della Business Plan Competition il “Percorso guidato verso l’Imprenditorialità” promosso dall’incubatore virtuale d’impresa “L’Aquila Cube”, con l’ammissione di 4 progetti di start-up presentati da team composti da studenti, ex studenti e ricercatori dell’Università degli Studi dell’Aquila appartenenti ai diversi settori tecnologici.

Ad ogni idea imprenditoriale sono stati affiancati dei tutor – professori universitari, consulenti ed esperti in materie aziendali – che accompagneranno per cinque mesi i team di progetto nella redazione del Business Plan finale. I Business Plan definitivi verranno valutati da un’apposita commissione e i team potranno beneficiare dei servizi dell’incubatore virtuale d’impresa “L’Aquila Cube” per avviare le diverse start-up.

I quattro progetti ammessi sono i seguenti:

METeoUp, che fonda le sue basi sulla implementazione del nowcasting, una tecnica innovativa di previsione meteorologica a breve termine;

E-MAb (Elettric Move Abruzzo), un Car sharing totalmente ecologico con lo scopo di favorire ed implementare una mobilità ecologica e sostenibile;

EFFY, un software in materia di efficientamento energetico attraverso il quale il consumatore può avere un riscontro immediato sul posizionamento dei propri consumi e la possibilità di valutare gli interventi per conseguire un risparmio;

MILF (Macchinari agricoli per lavori faticosi), che ha l’obiettivo di sviluppare, produrre e commercializzare macchinari agricoli innovativi, in particolare nella raccolta dello zafferano.

«Questi risultati – ha commentato il presidente della Fondazione dell’Università degli Studi dell’Aquila Ferdinando di Orio – dimostrano l’efficacia di un’azione finalizzata alla creazione di importanti opportunità di collegamento tra l’Università degli Studi dell’Aquila e il mondo produttivo, per lo sviluppo, in particolare, dell’imprenditoria giovanile del territorio aquilano. Sono risultati che non sarebbero stati raggiunti senza l’importante e lodevole attività svolta dal responsabile del progetto, il professore Luciano Fratocchi, dal dottor Enrico Dell’Elce e da tutto il team di struttura dell’Aquila Cube e della Fondazione».

«La Fondazione dell’Università dell’Aquila – si legge in una nota – in questi anni ha svolto un ruolo importante nella promozione dell’innovazione, quale risultato del processo di trasformazione della ricerca scientifica in impresa economica (spin-off). Con la costituzione dell’incubatore di impresaL’Aquila Cube ha inteso aiutare il processo di creazione di nuove imprese, soprattutto nella fase in cui sono maggiormente vulnerabili, proprio quella di start-up».