Giubileo, in duemila a San Bernardino

Aperta la Porta Santa aquilana. Non quella classica, la prima della storia, quella istituita dal Papa del gran rifiuto Celestino V a Collemaggio, ma la porta principale di San Bernardino, per problemi chiaramente legati al terremoto.
Circa duemila persone hanno preso parte nella serata di ieri ad una breve processione che dopo la messa delle 17:00 nella chiesa di Santa Maria di Farfa si è spostata verso la Basilica del santo senese, dove il vescovo dell’Aquila Giuseppe Petrocchi ha dato il via anche nel capoluogo abruzzese al Giubileo straordinario voluto da Papa Francesco.

L’Arcivescovo, accogliendo l’invito di Bergoglio a tutta la Chiesa per il Giubileo a riflettere vivere le Opere di Misericordia corporali e spirituali, visiterà a breve i malati e i carcerati del capoluogo abruzzese.
Lunedì 14 dicembre visiterà infatti il carcere di “Costarelle” dove insieme al Cappellano Don Renzo D’Ascenzo saluterà il direttore, gli agenti della Polizia Penitenziaria e visiterà i detenuti nelle loro celle.
Venerdì 18 dicembre, invece, farà visita all’Ospedale “San Salvatore” dove saluterà gli amministratori della Asl e la direzione sanitaria dell’ospedale per poi recarsi in visita ai malati ricoverati. Durante la visita sarà accompagnato dal cappellano padre Corrado Lancione.
Ventitré le Porte Sante aperte in Abruzzo; si è cominciato sabato 12 dicembre con il santuario di San Gabriele, dove settemila fedeli hanno dato il via all’Anno Santo in regione. Per quanto riguarda la nostra provincia, oltre alla Basilica di San Bernardino, sei Porte Sante istituite nella diocesi di Avezzano e una in quella Sulmona-Valva.