Utilizzo dei fondi post sisma: proposta una Commissione bicamerale d’inchiesta

Una commissione bicamerale d’inchiesta a quasi 7 anni dal terremoto del 6 aprile 2009 per capire come sono stati usati i fondi pubblici stanziati dallo Stato, se siano state sprecate o meno risorse, quali siano state le procedure. A proporla è la senatrice aquilana del Partito democratico Stefania Pezzopane, prima firmataria di un disegno di legge già depositato a palazzo Madama. La commissione sarebbe composta da dieci senatori e dieci deputati, rinnovabile dopo 2 anni, e come vuole la legge avrebbe gli stessi poteri dell’autorità giudiziaria. “Su alcune questioni non ci sono risposte ed è bene che il Paese conosca – ha spiegato la senatrice in un incontro con la stampa – In primis l’indagine si deve occupare di come sia stata gestita l’emergenza da parte di tutti i soggetti intervenuti, Protezione civile ed enti locali. Secondo, la gestione delle risorse, in particolare tutti i finanziamenti affidati al territorio dal decreto 39 del 2009, ma anche i famosi fondi Meloni, Giovanardi, quelli Anas per le ferrovie: capitoli di risorse che nel magma delle rimodulazioni si sono persi di vista”. Come richiesto dal testo, la commissione andrebbe a indagare “anche sui fondi per la ricostruzione e quelli dell’ assicurazione dell’ospedale San Salvatore. Anche sul progetto C.a.s.e. chiedo che si valuti la bontà di quell’iniziativa esprimendo un giudizio” in riferimento alla realizzazione di 4.449 alloggi antisismici segnata da inchieste giudiziarie e lamentele. La Pezzopane ha già proposto un’altra commissione, sull’operato degli esperti della commissione Grandi rischi, processati e assolti con sentenza definitiva per aver rassicurato gli aquilani a 5 giorni dal sisma distruttivo.